“L’assessore Tobia Zevi si dimetta subito”: è bufera sulla chat con gli occupanti abusivi

Dei messaggi Whatsapp che proverebbero una presunta trattativa tra l’assessore alla Casa di Roma Capitale Tobia Zevi e il leader delle occupazioni Luca Fagiano per redigere il Piano casa ancora da approvare: a renderli pubblici è stato ieri sera il programma ‘Fuori dal Coro‘ di Rete 4 e stamattina le opposizioni sono insorte, chiedendo le dimissioni dell’assessore e del presidente della commissione Casa Yuri Trombetti, anche lui coinvolto nella chat.
Zevi già ieri sera però aveva spiegato che la chat mandata in onda era stata “manipolata, con tagli e omissioni che ne compromettono il senso”. Spiegazioni che non convincono l’opposizione.

Gasparri e De Vito: “Sconcertati dalla chat di Tobia Zevi”
“Ora non ci sorprendiamo davvero più del fatto che il sindaco Gualtieri a novembre scorso possa aver firmato una direttiva per concedere la residenza agli occupanti abusivi. Il dato politico che la trasmissione ‘Fuori dal Coro’ ha contribuito a far emergere è che ci sarebbe un rapporto di contiguità tra la Giunta Gualtieri, con il suo assessore Tobia Zevi, ed alcuni leader dei movimenti per la casa, caratterizzato non solo da una previa condivisione in chat di provvedimenti come il Piano Casa, ma addirittura dalla possibilità per i secondi di poter richiedere di apportare modifiche, con tanto di conferme da parte del presidente della commissione politiche abitative”. Così in una nota il senatore Maurizio Gasparri coordinatore romano Forza Italia e Marcello De Vito responsabile politiche amministrative.
“Siamo sconcertati da tutto questo – continuano da Forza Italia – e ci associamo alla richiesta di un consiglio tematico. Ci chiediamo quali siano state le modifiche proposte e su questo punto l’assessore Zevi deve rispondere a tutti i 3 milioni di cittadini romani, non solo a suoi interlocutori in chat. Al sindaco Gualtieri chiediamo di revocare subito questo assessore prima che faccia altri danni a tutti i cittadini romani che pagano legalmente le tasse, il mutuo o l’affitto e non occupano abusivamente immobili, a differenza degli amici”.
Rampelli: “La giunta Gualtieri si fa dare gli ordini da un pregiudicato”
“La Giunta Gualtieri si fa dettare gli ordini dal capo delle occupazioni abusive, il pregiudicato Luca Fagiano. Lo dimostrano i messaggi chat tra l’assessore alle Politiche abitative Luca Tobia Zevi, il presidente della Commissione Yuri Trombetti e lo stesso Fagiano, leader del movimento per le occupazioni abusive con precedenti quali minacce, violenza, occupazioni abusive, invasione di edifici, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale”. Lo denuncia il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia che annuncia di aver inviato un’interrogazione al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
Sul caso chat e occupazioni abusive interrogazione al ministro dell’Interno
“Le comunicazioni tra i tre, riportate in un’inchiesta della trasmissione ‘Fuori dal Coro’, sono di una durezza agghiacciante, con toni che sfiorano il ricatto – continua Rampelli -. Invio di atti riservati da visionare, approvare, modificare secondo i desiderata di Fagiano, confermano il mix di connivenza e protezione, che travolge la giunta Gualtieri su un tema di straordinaria rilevanza sociale”. “Il racket delle occupazioni abusive – secondo Rampelli – è un business noto alla Procura della Repubblica di Roma, attraverso cui girano centinaia di milioni di euro all’anno che vanno in tasca a questi criminali che si spacciano per buoni samaritani al servizio dei bisognosi e invece impediscono ai cittadini onesti in graduatoria per ricevere una casa di verde la assegnata”.
“Zevi e il presidente della commissione a casa subito”
“Sono semplicemente dei criminali che lucrano sulle spalle della povera gente occupando abusivamente spazi pubblici e privati. Il ministro dell’Interno Piantedosi – sottolinea Rampelli – che ben conosce questa attività criminale, acceleri il ritorno alla legalità a Roma e faccia sgomberare l’immobile al centro del servizio realizzato dalla giornalista strattonata e minacciata dagli occupanti e alla quale va doverosamente la nostra solidarietà. L’assessore Zevi e il presidente della commissione invece si dimettano immediatamente perché hanno dimostrato di ricoprire ruoli istituzionali per agevolare i circuiti illegali”, conclude Rampelli