Latitante inglese ricercato per pedofilia catturato a Roma

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Già condannato nell’agosto del 2018 dalla Corte Penale di Chelsford-Essex, per fabbricazione e divulgazione di materiale pedopornografico, abusi sessuali su minori e animali e sfruttamento minorile, si era nascosto nella zona nord di Roma per sfuggire alla pena. Ad arrestare un latitante di nazionalità inglese sono stati gli agenti della Squadra Mobile di Roma nell’ambito di una indagine avviata dalla segnalazione della Direzione Centrale della Polizia Criminale – Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia.

Chi è il latitante inglese catturato a Roma

Nei computer e negli hard disk dell’uomo la polizia britannica aveva trovato 1800 immagini pedo-pornografiche, di cui 300 a carattere estremo. Allontanatosi dall’Inghilterra, si era stabilito in Italia da circa sei anni, si era sposato, conduceva una vita normale, sottotraccia, integrato nel contesto sociale. I poliziotti che lo hanno portato nel carcere di Regina Coeli in attesa di estradarlo in Inghilterra, hanno sequestrato computer e cellulari che sono ora al vaglio degli investigatori.

Non c’è solo il latitante inglese a tenere impegnata la polizia romana. Anche una “signora” tedesca ha creato problemi di ordine pubblico.

Senza alcun motivo, la donna ha inveito contro tre ragazze puntandogli contro un coltello e minacciandole di morte. E’ successo ieri sera, nel cuore di Roma, dove i carabinieri della Stazione piazza Farnese hanno denunciato a piede libero una 56enne tedesca senza fissa dimora per minacce aggravate e porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere.

La donna ha sorpreso le tre ragazze, 18, 20 e 21 anni, in piazza Benedetto Cairoli e le ha minacciate di morte con una lama di 22 centimetri, poi sequestrata dai militari insieme a un taglierino.