“L’Europa ci sta imponendo il comunismo dei ricchi”: la dura verità di Tommaso Cerno

Tommaso Cerno

“L’Europa deve rendersi conto che la fine del mese arriva prima della fine del mondo”, lo sintetizza brillantemente Tommaso Cerno nel video che accompagna il suo editoriale sul numero odierno dell’Identità.

“Come un nuovo comunismo fatto per i ricchi ci si prospetta un’Europa, e un’Italia, proiettata nel futuro – avverte il direttore dell’Identità – Palazzi ristrutturati, energia pulita. Solo che a viverci non saranno gli italiani. Ci sono due processi che si sormontano e che minano la nostra possibilità di permetterci ancora il lusso di vivere nel nostro Paese e che non hanno nulla a che fare né con l’etnia né con il colore della pelle, per buona pace di quella sinistra che ogni volta che qualcuno contesta il disastro che ha realizzato negli ultimi 15 anni con le proprie politiche migratorie grida al razzismo. Il fatto è che questo Paese meraviglioso sta per essere predisposto per altri, i ricchi”.

“Il progetto – ironizza l’ex parlamentare Pd – è magnifico ma non prevede che a bordo di questo treno ci siano gli italiani normali e se mai l’avesse previsto, significa che le scelte politiche che ci hanno portati a questo punto se lo sono dimenticati. E così mentre i prezzi dell’energia aumentano di un altro 18%, sono fuori controllo, fanno guadagnare pochi grandi gruppi, Ursula von der Leyen progetta la stretta finale”.

“Le questioni sono due: o il progetto è quello di renderci poveri ma verdi, appunto per qualcun altro”, “Oppure, peggiore delle ipotesi – conclude Cerno – tutto questo sta succedendo senza che ce ne rendiamo conto e questo confermerebbe l’impressione che ho e cioè quella della peggiore classe dirigente europea degli ultimi 30 anni incarnata dalla peggiore politica economica dal sogno di Ventotene”.