L’ex deposito Atac di Piazza Ragusa va ad Amazon. Ed esplode la polemica

È esplosa la polemica. Dopo. che il quotidiano La Repubblica ha reso noto che il colosso Amazon si sarebbe aggiudicato per 10.5 milioni di euro l’asta per l’ex deposito storico dell’Atac di Piazza Ragusa. Anzi, per l’esattezza la famosa multinazionale del commercio online sarebbe stato l’unico soggetto a partecipare alla gara. Delusione e’stata espressa dai comitati dei cittadini, che avevano raccolto centinaia di firme. Per chiedere di fare di quello spazio in disuso dal 2006 un luogo partecipato. Di musica e cultura, al servizio della cittadinanza. Ma anche le opposizioni in Campidoglio si sono fatte sentire. Innanzi tutto, per protestare contro il prezzo di vendita. Giudicato troppo basso, visto che dalle stime il manufatto varrebbe tra i 14 e i 20 milioni. E poi per la presenza di specifici vincoli che non renderebbero modificabili gli elementi architettonici e strutturali dell’edificio.

Intanto però al comune arriveranno soldi freschi, da immettere per onorare il concordato. E scongiurare il fallimento dell’azienda. E il rischio è che operazioni simili si possano ripetere anche per altre ex rimesse oggetto di valorizzazioni immobiliari. Come Largo Bainsizza, San Paolo e il parcheggio di Acilia. Così adesso fioccano interrogazioni e richieste di accesso agli atti. Anche perché appena lo scorso febbraio la decisione presa appariva completamente diversa. E addirittura le ex rimesse storiche erano state inserite nel Pums, il piano per la mobilità urbana sostenibile. Per ospitare la futura flotta dei bus elettrici. Che a quanto pare, adesso dovranno andare altrove.

Ghera (FdI): “Perché il Campidoglio ha svenduto ad Amazon il palazzo Atac di piazza Ragusa?

Contro la ‘svendita’ del deposito di Piazza Ragusa le opposizioni si scatenano

Contro la vendita (o ‘svendita’) del deposito Atac di Piazza Ragusa ad Amazon e l’ipotesi che altre rimesse storiche possono subire lo stesso destino si scatenano le opposizioni. Così ad accendere la miccia è Andrea De Priamo, capogruppo di Fratelli d’Italia in Campidoglio. “Tutto ciò è paradossale” – è la critica di De Priamo. “Da un lato Roma Capitale le aveva insistite tra le sue proposte per il Pnrr come possibili depositi dei mezzi elettrici. Ma allo stesso tempo sono state messe all’asta ed è notizia di oggi che piazza Ragusa è stata assegnata al colosso Amazon. Unico a presentare un’offerta. E che lo stesso dovrebbe a breve accadere per gli altri due depositi”. Pronta l’interrogazione in Campidoglio “per sapere se non si stia determinando un danno erariale. Aggiudicando un bene pubblico ad un prezzo inferiore a quello di mercato, sembrerebbe 11 milioni a fronte di valutazioni precedenti oscillanti tra i 14 e i 20”.

E anche Maurizio Gasparri (FI) ha detto la sua. Per il senatore di Forza Italia la “svendita” della rimessa dell’Atac ad Amazon sarebbe “l’ennesima offesa verso la Capitale d’Italia. Un’offesa verso le imprese italiane che arrancano nella crisi e vedono portarsi via da colossi internazionali, a prezzi d’occasione, pezzi importanti della città. Vogliamo sapere la verità, subito, senza ulteriori tentennamenti e meline”.

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