L’importanza di essere Chiara (Colosimo): all’Antimafia a testa alta, a dispetto di chi getta fango

Chiara Colosimo, antimafia

Anche stavolta la sinistra cialtrona e parolaia ha da ridire e da protestare su un candidato scelto dal centrodestra a una carica istituzionale (la presidenza dell’Antimafia): hanno preso di mira stavolta Chiara Colosimo, ma chi ha memoria sa che è un film già visto.

A sinistra sono fatti così: pretendono di decidere il candidato anche del campo avverso. Eppure il profilo è inattaccabile. Donna, giovane, preparata, trasparente. A lor compagni non è sufficiente. Forse la gradivano bionda con gli occhi azzurri? Ce ne sta già una a Palazzo Chigi, ma fanno storie anche su lei. 

Giù le mani da Chiara Colosimo

Meglio prenderla a ridere: questa opposizione ha ormai superato la soglia del ridicolo. Il trucco è da bari. Si usa come sponda qualche “compagno” in qualche giornale (tra i reduci di Unità, Manifesto e Lotta continua sono stati tutti piazzati in posti chiave) e si fa partire la caccia alle streghe.

Lo hanno fatto anche con la parlamentare di Fratelli d’Italia, donna in prima fila nella lotta alla mafia e alla criminalità organizzata. Chiara di nome e di fatto, a differenza di una sinistra che getta fango solo per boicottare la maggioranza. 

Quelli che a sinistra gettano fango con la scusa dell’Antimafia

Lo hanno fatto, recentemente, con quel galantuomo di Giuseppe Valentino, che è stato affondato nella candidatura di Fratelli d’Italia e di tutto il centrodestra al Csm. Lo hanno fatto con metodi torbidi non molto dissimili da quelli usati contro la Colosimo. A lei sono arrivati a contestare una foto: sì una fotografia, scattata con Luigi Ciavardini, che (si badi) non è un latitante. È un cittadino che ha pagato i suoi conti con la giustizia (25 anni in carcere) che ha pagato per i suoi errori, errori commessi quando era pressoché minorenne.

Ma quel che è delirante è associare i reati di Ciavardini con la foto scattata con la Colosimo. Come per osmosi. Siamo alla follia. Eppure, tutti sanno che la parlamentare di Fratelli d’Italia ha lavorato anche nel mondo dell’associazionismo di destra e ha seguito anche il pianeta carceri. Tutti conoscono la sua attività e il suo impegno contro la criminalità e il malaffare anche come consigliere regionale del Lazio. È pertanto una cialtronata parlare di ombre sulla neo presidente dell’Antimafia Colosimo. Lei è Chiara davvero. Quelli che la infangano, non lo sappiamo.