Lite domestica: i carabinieri scoprono 9 kg di droga e arrestano tutta la famiglia

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Intervengono per una lite e scoprono un traffico di droga. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Palestrina (RM), nell’ambito di un intervento presso un’abitazione a Gallicano nel Lazio, hanno arrestato un’intera famiglia, C.C. e A.M marito e moglie e il figlio ventisettenne, poiché gravemente indiziati del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I militari, intervenuti su richiesta della donna a seguito di un diverbio con il marito, sono stati attratti da un forte odore di cannabis proveniente da alcuni sacchi di plastica stipati in una delle camere dell’abitazione, circostanza che ha indotto ad approfondire il controllo, all’esito del quale i Carabinieri hanno trovato diverse piante di marijuana in fase di essiccazione. Un’accurata perquisizione estesa al domicilio ha permesso altresì di recuperare altri sacchi e contenitori di alluminio contenenti un totale di 9 kg circa di sostanza stupefacente di diversa qualità, la cui immissione nel mercato dello spaccio avrebbe fruttato circa 900 dosi. Gli indagati sono stati sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo innanzi l’AG di Tivoli.

Stupefacenti: sgominato un traffico dall’Albania

Alle prime luci dell’alba la Dia, nell’ambito dell’Operazione denominata ‘Shefi’, ha eseguito 14 ordini di carcerazione emessi dalla Procura Generale di Bari nei confronti di altrettanti soggetti residenti in Bari, Salerno e provincia, responsabili a vario titolo del reato di traffico internazionale di ingentissimi quantitativi di sostanze stupefacenti. Oltre 40 unità della Dia, in collaborazione con personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza hanno arrestato 9 cittadini italiani e 5 di nazionalità albanese. L’indagine, già avviata nel maggio 2016, ha permesso di sequestrare oltre 2300 chilogrammi di droga tra marijuana, cocaina ed eroina, sottraendo alle associazioni criminali proventi stimati in oltre 15 milioni di euro per un totale di circa 7 milioni di dosi singole ricavabili dallo spaccio al dettaglio.

Un bastimento carico di droga: 14 in manette

L’operazione, già nel marzo del 2018, aveva portato alla disarticolazione di due potenti e distinte organizzazioni criminali, operanti in Bari e provincia, con ramificazioni oltre che in Albania, in Sicilia, Campania, Calabria e Abruzzo dedite all’importazione dall’Albania, via mare di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente. Entrambe le organizzazioni criminali avevano una comunanza di interessi in Italia con organizzazioni delinquenziali pugliesi deputate a compiti logistici ed in Albania con organizzazioni criminali di quello Stato deputate alla produzione, al confezionamento, allo smistamento ed al trasferimento dello stupefacente sull’asse Albania-Puglia-Territorio Nazionale. Gli investigatori della D.I.A., infatti, hanno monitorato l’approvvigionamento di droga in Albania, il trasporto internazionale sempre avvenuto “via mare”, utilizzando natanti appositamente equipaggiati sull’asse “Albania-Puglia”, lo sbarco sempre avvenuto in stretta sinergia con le organizzazioni criminali pugliesi, i depositi ubicati in Bari e Provincia, il trasporto sull’asse “Puglia-territorio nazionale” effettuato “via terra” da corrieri italiani con “veicoli staffetta”, i destinatari identificati in soggetti domiciliati, oltre che in Puglia, in Sicilia, Campania, Calabria e Abruzzo.