Lo fermano all’una di notte al posto di blocco. 56 enne aggradisce gli agenti, arrestato
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Lo hanno fermato questa notte, poco dopo l’una. All’altezza del lungotevere Maresciallo Cadorna. In peno coprifuoco, senza una valida giustificazione per trovarsi ancora in giro a quell’ora. Così gli agenti della Polizia di Stato del commissariato di Monte Mario e Prati hanno fermato C.M., italiano 56 enne con doversi precedenti di Polizia. E a fronte dei chiarimenti richiesti dalle Forze dell’Ordine al posto di blocco, il sospettato ha risposto con male parole. Appena dopo poi, è scattata anche l’aggressione, con il tentativo di liberarsi con la forza dai poliziotti. Che allora, hanno proceduto all’arresto in flagranza del trasgressore. Con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Adesso, l’uomo passerà i suoi guai. E dovrà subire un processo, verosimilmente per direttissima. Visto come sono andate le cose. E la chiara colpevolezza del soggetto fermato.
Coprifuoco o non coprifuoco, a Roma la criminalità imperversa: da Tiburtina ad Acilia
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Posto di blocco fatale
Il trasgressore è stato arrestato dagli agenti della Polizia di Stato del commissariato Monte Mario e Prati per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. L’aggressore, identificato per C.M, italiano di 56 anni con vari precedenti di Polizia, è stato anche sanzionato amministrativamente in quanto trovato a circolare in auto senza comprovata giustificazione oltre l’orario consentito. Uno degli agenti colpiti, ricorso alle cure mediche, ha riportato una prognosi di 5 giorni per trauma contusivo al polso sinistro. Ancora una ribellione al coprifuoco quindi, ma stavolta diversa dalle altre. Non una bravata, o una protesta di qualche categoria colpita dalla crisi. Ma di un balordo, che adesso dovrà rispondere del suo cattivo operato alla Giustizia.