Lorenzo Fontana nuovo presidente della Camera. Storace: “Identità al potere”

Lorenzo Fontana

«Con Lorenzo #Fontana alla #Camera, dopo #LaRussa al #Senato, arriva ai vertici delle istituzioni l’Italia profonda. Ed è ovvio che la #sinistra protesti: dopo averci rifilato la #Boldrini non potrebbero gioire.
Ma #Meloni e #Salvini sono stati capaci di offrire personalità degne per la guida di Camera e Senato. #ForzaItalia stavolta non ha insistito sull’errore del Senato. Ora si parta col governo: noi elettori aspettiamo con fiducia il cammino della nuova Italia». Così Francesco Storace in un commento Social sull’elezione alla Camera dei deputati.

Lorenzo Fontana ha ottenuto 222 voti, rispetto alla maggioranza assoluta dei voti richiesta di 197 su 392 votanti. Per quanto riguarda gli altri candidati, 77 consensi per Maria Cecilia Guerra, 52 per Federico Cafiero De Raho, 22 per Matteo Richetti. Voti dispersi due, schede bianche sei, nulle undici. La seduta è stata sospesa per consentire al presidente dell’Assemblea, Ettore Rosato, di comunicare a Fontana l’avvenuta elezione.

Lorenzo Fontana è pro-Putin? “Non è pro niente, è pro-Italia”. Così Matteo Salvini, commentando le accuse mosse nello striscione con cui si è aperta la seduta a Montecitorio contro il neo presidente della Camera: “Se lo potevano risparmiare…”.

”L’opposizione fa l’opposizione”, taglia corto Giorgia Meloni, scambiando alcune battute a Montecitorio. ”Mi sembra normale -spiega la leader di Fratelli d’Italia – che dica quello che ritiene di dire… Anche io sono stata accusata di essere omofoba per non essere d’accordo con l’adozione degli omosessuali. Ma se mi dovessi preoccupare di quello che dice l’opposizione, non farei il governo…”.