Lotteria degli scontrini: ecco i numeri dei primi dieci biglietti vincenti

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Variano da poco meno di 15 euro (14,59) a oltre 700 euro (719) gli scontrini vincitori della prima lotteria. Per i 10 fortunati acquirenti i premi saranno di 100.000 euro, mentre per gli esercenti sono previsti altrettanti premi, ma da 20.000 euro. Il totale del montepremi di oggi ammonta quindi a 1,2 milioni di euro. I biglietti estratti sono relativi ad acquisti effettuati il 6 febbraio (per una spesa di 66,9 euro) e il 20 febbraio (oltre al maxi scontrino da 719 euro è stato estratto anche un altro biglietto vincente da 72,82 euro).

Di seguito l’elenco dei vincitori con la data di emissione del biglietto, il codice e l’importo dello scontrino.

Data……………………………..codice……………………..scontrino

19 febbraio……..0495-0480 99MEY021285………..146,77 euro

19 febbraio……..0517-0006 99MEY039641…………………..71,82 euro

6 febbraio……….0653-0161 53SN23032621 0160009……..66,9 euro

20 febbraio….. 0469-0138 96MEV073613 ……. 719 euro

14 feb……… 0965-0082 53SNS30115564360007……. 14,59 euro

7 feb……….. 0030-0028 99IEC005684………. 29,3 euro

17 feb …………..0814-0132 96SRT000342 03510007 ……… 21,1 euro

20 feb ………..1680-0261 99MEY010023 ……….. 72,82 euro

17/2 …………..0884-0007 53SNS300452 11460027 …………67,2 euro

 

Meloni contro la lotteria degli scontrini

“Oggi il sorteggio dei primi vincitori della lotteria degli scontrini, misura che con il cashback costa allo Stato italiano circa 5 miliardi di euro di soldi degli italiani. Perché di questo parliamo. In piena emergenza Covid il governo Conte ha destinato 11 miliardi per i ristori e quasi 5 miliardi alla guerra al contante. Oltretutto, dati alla mano, l’iniziativa è stata un flop visto anche il bassissimo numero degli esercenti che vi hanno aderito (soltanto uno su tre)”. Lo dichiara il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

“Un vero e proprio flop che costa 5 miliardi agli italiani”

“Fratelli d’Italia ha chiesto ufficialmente al premier Draghi, al nuovo governo e alla nuova maggioranza di sospendere il cashback e di destinare questi 5 miliardi ai ristori: famiglie e imprese sono in ginocchio e non ci sono né soldi, né tempo da perdere in iniziative inutili. Per ora la maggioranza non ci ha consentito di discutere questa proposta, ma auspichiamo che Draghi ci ascolti”, conclude Meloni.