Maneskin trionfatori all’Eurovision 2021. “Ora una città della musica per Roma”

Maneskin Eurovision 2021

“La vittoria netta e meritata dei Maneskin all’Eurovision 2021, nella più prestigiosa competizione musicale europea dovrà indurre il prossimo Sindaco di Roma a riprendere in mano e realizzare finalmente nella Capitale il grande progetto di una città per la musica giovanile, uno spazio ad alta intensità tecnologica dove sia possibile creare, sperimentare, eseguire musica per i giovani”. Lo ha detto il senatore di Forza Italia Francesco Giro.

“Il nuovo sindaco di Roma pensi a una Fonopoli”

“Il successo della band romana dei Maneskin – ha aggiunto – è il risultato di un grande lavoro e di un notevole sacrificio che a Roma deve essere riconosciuto, premiato con un progetto per i giovani che coraggiosamente decidono di intraprendere la strada della musica, rischiosissima e poco tutelata dalle norme dello Stato. C’era il progetto di Renato Zero, Fonopoli. Riprendiamolo insieme ad altri contributi che ci sono. Il nuovo sindaco di Roma lo dovrà fare. Magari nel grande cantiere ancora bloccato agli ex Mercati Generali sull’Ostiense”.

“Maneskin primi all’Eurovision 2021 è anche una vittoria della Rai”

“Grinta, talento, determinazione. Congratulazioni ai Maneskin che hanno portato l’Italia in vetta all’Europa. Una serata straordinaria per la musica italiana, un momento di orgoglio per il Paese, un formidabile successo per la RAI, e un segno di apertura al pubblico giovanile e alla ripresa dopo la stagione del lockdown, con lo sguardo al 2022, quando saremo noi, sara’ l’Italia, a ospitare e organizzare l’European Song Contest”. Questo il commento del presidente della Rai, Marcello Foa, dopo la vittoria di Rotterdam.
“Un ringraziamento particolare va a tutta la Rai, che ancora una volta dimostra la sua eccellenza. Questo meraviglioso risultato – conclude il Presidente Foa – premia il lavoro svolto anche quest’anno, contro ogni difficoltà, in occasione di un Festival di Sanremo che abbiamo fortemente voluto e che ha lanciato in un contesto internazionale un gruppo non convenzionale e dirompente”.