Marco Visentin è morto per i posti auto sulle strisce, il Comune se ne infischia e li rimette

marco visentin, piazza vittorio

Dopo quasi due mesi dalla morte del professore Marco Visentin, a piazza Vittorio, la giunta comunale ha dato segni di vita ed è corsa ai ripari. Il ritardo pachidermico della giunta Raggi è nell’ordine delle cose. Ma stavolta la misura era davvero colma. A piazza Vittorio, finalmente, hanno predisposto l’eliminazione dei posti auto che tolgono visibilità all’incrocio. Ci avevate creduto? Leggete, invece, quale atroce beffa si è consumata. 

Chi era Marco Visentin

Proprio a causa di questa aberrante disposizione urbanistica, ha perso la vita il giornalista e scrittore romano, Marco Visentin. Il professore del Righi è morto dopo essere stato investito da uno scooter T-Max Yamaha lo scorso venerdì 30 ottobre a circa 200 metri da casa.  Erano le otto del mattino quando Visentin stava attraversando l’incrocio di piazza Vittorio, all’altezza con via Mamiani. Un impatto tremendo “in prossimità delle strisce pedonali”, hanno documentando i vigili che hanno precisato: “Non c’è stata omissione di soccorso”. Non un pirata della strada, insoma. Infatti, il 57enne alla guida del T-Max si è fermato a prestare i primi soccorsi dopo l’investimento. La responsabilità, infatti, è di quei dannati posti auto che coprono la visuale.

Il grillino Stefano scriveva su Fb: “Manca visibilità e sicurezza, provvediamo subito”

L’11 novembre, la commissione mobilità, guidata dal grillino Enrico Stefano è andata sul posto e ha confermato la dinamica dei fatti. «L’attraversamento in questione è in un punto critico, dove non c’è visibilità e quindi sicurezza. E sul quale dobbiamo intervenire subito per far sì che episodi del genere non accadano più». Il grillino su Fb aveva precisato. «Abbiamo convenuto che è necessario intervenire immediatamente. In via prioritaria eliminando alcuni stalli di sosta che impediscono la visibilità del pedone. Rafforzando altresì la segnaletica e verificando la possibilità di spostare altrove i cassonetti dell’immondizia presenti all’incrocio». 

La beffa: i posti auto restano dove stavano

Tutto risolto, dunque? Niente affatto. A Piazza Vittorio, documenta il gruppo Facebook “Roma fa schifo” che gli operai stanno lavorando in queste ore. Finamente stanno predisponendo l’eliminazione dei posti auto che tolgono la visibilità dall’incrocio e che generano morte? «Felici parliamo con gli operai, i quali ci spiegano che ripavimentano e poi ridipingono le nuove strisce per gli stessi posti auto. Non avete capito male. Proprio così. Gli stessi posti auto che hanno ucciso Visentin verranno ridipinti dopo che tutti hanno capito senza obiezioni che sono quei posti ad aver avuto la responsabilità. La città che ammazza il suo cittadino deceduto e lo ri-ammazza, e lo ri-ammaza ogni giorno». Insomma, una colossale presa in giro. Firmata Raggi e la sua maggioranza parolaia e inconcludente.