Mascherine, l’ex commissario Arcuri interrogato dai pm: è indagato

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L’ex commissario straordinario per l’emergenza Covid, Domenico Arcuri, è indagato dalla Procura di Roma nell’ambito della fornitura di mascherine provenienti dalla Cina. Le forniture erano finite al centro di un intrigo internazionale. Nell’inchiesta risultano indagati tra gli altri il giornalista Rai in aspettativa, Mario Benotti, Andrea Vincenzo Tommasi ed Edisson Jorge San Andres Solis.

Per Arcuri le accuse sono peculato e abuso d’ufficio. L’ex commissario straordinario è indagato anche per corruzione ma per questa accusa la Procura ha chiesto l’archiviazione.

Domenico Arcuri era indagato anche per corruzione

L’ex Commissario per l’emergenza Covid19 Domenico Arcuri sabato scorso è stato sentito dai Pubblici ministeri Varone e Tucci della Procura di Roma, in relazione alla nota inchiesta sulle mascherine per le fattispecie di abuso d’ufficio e peculato. Lo rende noto l’ufficio stampa dell’ex Commissario per l’emergenza Covid19.

E’ stato così possibile “un confronto e un chiarimento che si auspicava da molto tempo con l’Autorità giudiziaria, rispetto alla quale sin dall’origine dell’indagine il dott. Arcuri ha sempre avuto un atteggiamento collaborativo, al fine di far definitivamente luce su quanto accaduto”, spiega la nota.

Arcuri, sembrava uscito di scena con il governo Draghi. Invece rimane ad Invitalia ad occuparsi di denari pubblici nonostante la Corte dei Conti lo abbia persino stoppato sul vaccino italiano, Reithera, su cui aveva investito 80 milioni nostri. Anche il fatto che sia indagato nel silenzio generale dei grillini (queli di onestà e trasparenza) fa pensare. E indignare.