Maturità, è caos mascherine. Si, no, ni tanto siamo in Italia

È ancora caos mascherine per gli esami di maturità. Con un tavolo tra il ministro della salute Speranza e quello dell’istruzione Bianchi. Che dovrebbe portare a prendere una decisione univoca. Visto che ormai ci siamo, e il tempo stringe. E se il centrodestra è generalmente favorevole a lasciare liberi i ragazzi, senza la protezione facciale, analoga posizione e’stata presa recentemente anche dal governatore del Lazio Zingaretti. Che ha bollato come una ‘cattiveria’, la eventuale decisione di obbligare i maturandi ad indossare la mascherina. Minacciando di scrivere al governo. Ma forse scordando, che in maggioranza c’è anche il Pd. Di cui lo stesso Zingaretti è uno dei leader. Così, tra una polemica e un distinguo, si cerca una soluzione. Forse un compromesso all’italiana. Che sarebbe il seguente. Obbligo di mascherina agli scritti, tra i banchi. E faccia scoperta all’orale. Ovviamente rispettando il distanziamento. Una possibile ipotesi, che però non soddisfa nessuno. Infatti da tempo, in tantissimi luoghi la protezione di naso e bocca non è più obbligatoria. E anche per il voto di eri, era solo consigliata. Allora perché renderla obbligatoria nelle stesse aule che hanno ospitato le urne, ai malcapitati studenti? Per di più con temperature africane? Mistero. E ovviamente intervengono i virologi.

Covid, diminuiscono gli indicatori ma schizza in alto la positività. Caos mascherine agli esami

Sulla mascherina obbligatoria o meno agli esami di maturità si risentono ì virologi

Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, all’adnkronos, ha detto la sua. Spiegando come “è assurdo che nella stessa scuola dove siamo andati a votare, iniziano le prove di terza media e poi la maturità. Ad esempio, ieri, sbagliando, anziani e fragili si sono presentati senza mascherina. Io credo che sarebbe giusto dare una raccomandazione all’uso della mascherina a chi ne ha più bisogno degli altri. Non condivido la tiritera ‘ sì allo scritto e no all’orale ‘.  La mascherina alla maturità va levata, questo dovrebbe dire un ministro serio“.

Sempre all’adnkronos, Massimo Galli, direttore del reparto di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, ha dichiarato così.  “Richiedere ai ragazzi di portare la mascherina agli scritti e toglierla, con le ragionevoli distanze, agli orali, ha senso. Durante lo scritto comunque, potrebbe essere tolta se le distanze e le condizioni di aerazione sono accettabili. Bisogna rispettare in ogni caso i limiti per quanto riguarda le distanze e le norme di igiene che abbiamo imparato a conoscere ormai a menadito“.