È iniziato tutto con un sinistro scricchiolio. A cui ha poi fatto seguito il crollo. Paura al mercato dei fiori di via Trionfale intonro alle 11:00 di questa mattina. Quando è crollata una porzione di solaio dal primo piano dell’immobile. Un cedimento al suolo che solo per una fortunata casualità non ha coinvolto persone o cose. Con i danni circosritti alla parte di soffitto venita giù con conseguente caduta dei calcinacci al suolo.
Ad intervenire a due passi dalla zona del Vaticano i vigili del fuoco del comando provinciale di Roma. Che, accertato l’accaduto, hanno cominciato le operazioni di messa in sicurezza di tutta l’area interessata dal dissesto nonché del consolidamento dell’area interessata dal crollo con conseguente chiusura – a scopo precauzionale – del primo piano del mercato. Sul posto per accertare l’accaduto sono intervenuti gli agenti del I gruppo Prati della polizia locale di Roma Capitale.
Quartiere Prati, dietro al mercato dei Fiori oramai c’è una discarica
Oltre 50 anni di storia per il mercato dei Fiori a Trionfale. Ora però servono importanti interventi strutturali
Lo storico mercato di via Trionfale 43, inaugurato nel 1965, si sviluppa su una superficie di circa 7500 metri quadrati attraverso due sale contrapposte Nei suoi oltre cinquant’anni di vita, l’edificio è stato utilizzato per la vendita all’ingrosso di fiori, piante ornamentali, sementi, prodotti ed attrezzature per la floricoltura. Mezzo secolo di storia però pesano sul mercato su cui il Campidoglio ha deciso di investire. Circa 3 milioni, ma le opere di manutenzione non sono ancora partite. E il crollo di oggi riaccende le polemiche. Anche perché, da tempo gli abitanti delle palazzine limitrofe protestano. Chiedendo a gran voce la delocalizzazione della storica struttura in altra sede, più periferica e meno urbanizzata. Ipotesi però, che ha sempre visto contrari gli esercenti e i grossisti. Così, la politica non ha deciso. Ma adesso il tempo sembra davvero scaduto. E se il mercato dei Fiori resterà dov’è ora anche in futuro, bisognerà renderlo sicuro. Per clienti e operatori. Perché non sempre, come oggi, si può contare sulla fortuna.