Metro B, cede il terreno tra Piramide e Laurentina. Treni a 30km/h

Ancora guai sulla metro B. Una linea già provata dalla carenza di treni, e dai frequenti guasti e disservizi. Che trasformano le mattine dei pendolari in autentiche odissee. Nella speranza di poter arrivare in tempo al lavoro, o per accompagnare in orario i figli a scuola.

Adesso, l’ultimo problema in ordine cronologico è quello relativo al cedimento del terremo. In un tratto abbastanza esteso, tra la stazione Piramide e quella di Laurentina. All’altezza della Magliana. Per cause ancora ignote infatti, la massicciata è parzialmente sprofondata. Causando un disallineamento dei binari. Rimessi in asse giovedì notte, con un intervento straordinario dei tecnici dell’Atac. Da allora però, la velocità dei convogli tra le due stazioni è stata limitata a 30 chilometri orari. Per evitare ulteriori sollecitazioni intanto che proseguono le indagini. Anche con l’ausilio di strumentazione elettronica, per cercare di comprendere meglio cosa sia successo. E di correre il prima possibile ai ripari.

Metro A in tilt. Stazioni chiuse e navette introvabili

Tecnici Atac al lavoro sulla linea B e A della metro, resta il nodo dei tempi

Per avere risposte sul cedimento del terreno sulla linea B della metro è stato disposto un monitoraggio costante tramite specifici macchinari installati sul posto. E un’analisi specialistica del sottosuolo per avere un quadro preciso di cosa stia accadendo sotto la massicciata. I risultati saranno fondamentali per capire se basterà intervenire sui binari o se la situazione richiedere invece un intervento più strutturale.

Atac, intanto, ha diffuso un aggiornamento sugli altri interventi portati a termine sui binari della metro A, interessata da lavori programmati partiti a inizio luglio. Nei primi tre mesi di cantiere sono stati sostituiti oltre quattro chilometri di binari nella tratta Anagnina-Arco di Travertino. Un intervento di sostituzione di rotaie, traverse e massicciata necessario vista l’età dell’infrastruttura. Si tratta ancora di quella originaria, risalente alla fine degli anni ’70.

I lavori dovrebbero concludersi a gennaio del 2024, e l’obiettivo è restituire i binari interamente rinnovati per migliorare il servizio. Per consentire i lavori, la metro da domenica a giovedì chiude in anticipo, alle 21. E in quei giorni, e per garantire il trasporto agli utenti, è stato disposto l’impiego di navette sostitutive per l’intera tratta compresa tra i capolinea di Battistini e di Anagnina.