Molesta passanti a Trastevere: albanese si tuffa nel Tevere per sfuggire ai carabinieri

Trastevere, molestatore albanese

Per scappare dei carabinieri si è tuffato nel Tevere ma è stato recuperato dai vigili del fuoco e arrestato dai militari dell’Arma per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. E’ successo nella notte a Roma, nel pieno della movida di Trastevere.

Trastevere: il 26enne albanese ha seminato il caos

Protagonista un 26enne albanese, che su ponte Sisto stava importunando giovani e passanti. Dopo una segnalazione, i carabinieri sono andati sul posto ma il ragazzo, quando li ha visti arrivare è scappato giù sulla banchina del Tevere. Raggiunto dai militari, il 26enne li ha spintonati e si è gettato nel fiume risalendo poco dopo all’altezza di un pilone. Per recuperare il giovane sono dovuti intervenire i vigili del fuoco. Una volta riportato sulla banchina per il ragazzo, risultato sotto effetto di sostanze alcoliche, sono scattate le manette.

Esquilino: controlli a tappeto

Più di 210 persone e 82 veicoli controllati. E’ il bilancio dei controlli Interforze di venerdì nell’area di Esquilino. Venerdì pomeriggio vari equipaggi della Polizia di Stato, dall’Arma dei Carabinieri e dalla Polizia Locale Roma Capitale hanno svolto un servizio ad alto impatto intorno ai giardini Nicola Calipari, anche con il supporto delle unità cinofile, per prevenire e contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti e restituire la villa pubblica ai cittadini. I controlli hanno riguardato anche le attività commerciali che si affacciano sulla piazza, una delle quali è stata sanzionata amministrativamente. Sono state contestate, inoltre, 29 sanzioni al Codice della Strada, tra cui una guida con patente scaduta.

Giovane borseggiatrice catturata al Colosseo: era ricercata

Non è la sola operazione di polizia di queste ultime ore. Nel corso di uno dei consueti controlli in zona Colosseo, una pattuglia della Polizia di Roma Capitale ha fermato una ragazza di 23 anni, destinataria di un ordine di cattura sul territorio nazionale. La giovane è stata poi trasferita nel carcere di Rebibbia.

Gli agenti del Gssu (Gruppo Sicurezza Sociale Urbana) venerdì mattina hanno ricevuto una segnalazione per due giovani borseggiatrici all’uscita della metro Colosseo, identificando due ragazze di 18 e 23 anni. Nel corso degli accertamenti, avvenuti anche con la collaborazione del personale del Commissariato Celio della Polizia di Stato, è emerso che a carico di una delle due, con numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio, era stato emanato un ordine di cattura e traduzione in carcere.

La pattuglia ha posto in stato di fermo la giovane, che è stata accompagnata presso la Casa Circondariale di Rebibbia, dove sconterà la pena prevista.