Mondiali di calcio: la Rai paga ma il meglio va ad Amazon. Gasparri: “Si faccia chiarezza”

rai amazon

Si faccia chiarezza su diritti tv dei mondiali di calcio tra Rai e Amazon. A chiederlo è il senatore azzurro, componente della commissione di Vigilanza Rai, Maurizio Gasparri. “Ho presentato una interrogazione in Commissione di vigilanza Rai sulla vicenda dei diritti televisivi del Campionato del Mondo di calcio in Qatar – annuncia in una nota -. A quanto si legge, infatti, la Rai, che aveva annunciato l’acquisto dei diritti esclusivi di tutte le 64 partite sarebbe intenzionata a cedere in sublicenza i diritti in streaming ad Amazon, nonostante la stessa Fifa abbia ribadito che tutte le gare saranno trasmesse in diretta da Rai”.

Rai Amazon, si faccia chiarezza

“Secondo alcuni organi di stampa, invece – approfondisce il senatore di Forza Italia – l’accordo tra Viale Mazzini e la multinazionale americana prevederebbe sulla tv pubblica 25 partite in chiaro con diritto di prima scelta, mentre su Prime verrebbero trasmesse 36 partite complessive in streaming pay, con entrambe che trasmetteranno semifinali e finale. Secondo le indiscrezioni la Rai, con alle spalle la copertura di Amazon, avrebbe ‘messo sul piatto della trattativa circa 190 milioni contro i 110 milioni che Mediaset avrebbe offerto alla Fifa’. È chiaro che se questo accordo fosse confermato non renderebbe accessibile, se non a pagamento, l’evento sportivo, che in Italia ha un enorme seguito di appassionati, a una parte rilevante di popolazione, senza considerare le difficoltà legate alla presenza su tutto il territorio di connessioni Internet adeguate, che in alcuni casi ha già creato numerosi problemi a queste piattaforme”.

“Ho chiesto quindi di sapere se le notizie di preaccordi o comunque di possibile cessione dei diritti in streaming pay ad Amazon siano vere e quali siano comunque le reali intenzioni della Rai in proposito. Vogliamo chiarezza – rimarca Gasparri infine – su una vicenda in cui la Rai deve adempiere al proprio ruolo di servizio pubblico nel rispetto degli utenti e degli appassionati di calcio”.