Morto sulla Cassia nello scontro con un cinghiale: Comune di Roma indagato

A Roma la caccia al cinghiale è aperta tutto l’anno. Ma stavolta le ironie Social non bastano. E si muove la magistratura. Il vice capo di gabinetto e due dirigenti del Comune di Roma sono infatti indagati per la morte di Alessandro Nazzareno, il motociclista che, nel 2017, si scontrò su via Cassia con la sua moto contro un cinghiale.
Come riporta il Corriere della Sera, dalle indagini del pm Stefano Luciani emerge che la tragedia poteva essere probabilmente evitata se fossero state adottate le giuste misure di protezione: recinzioni idonee lungo il confine parco, illuminazione sufficiente della strada, cartelli stradali per segnalare il pericolo di attraversamento animali o dei dossi di rallentamento.

Lo scontro tra lo scooter e un cinghiale, fatale al motociclista
I fatti risalgono alla notte del 17 marzo 2017: Alessandro Nazzareno, 49 anni, perse la vita scontrandosi violentemente contro un cinghiale mentre tornava verso casa in sella al suo scooter Honda. Secondo il pm, “mancavano le misure di protezione”. Se la Procura chiederà il rinvio a giudizio, gli indagati potranno finire sotto processo.
Il problema dei cinghiali a Roma, in questi quattro anni, non solo non è stato risolto ma è diventato una vera e propria emergenza. Come potete vedere da una raccolta di video postati sulla pagina Facebook degli abitanti di via Cortina d’Ampezzo, i cinghiali scorrazzano ormai impunemente.
https://www.youtube.com/watch?v=9uk0XeULtqI