Multe alle ambulanze al centro di Roma: ennesimo pasticcio “made in Raggi”

raggi ambulanza lazio

Ennesimo pasticcio della Raggi a Roma. Sono mesi infatti che arrivano multe salate, sui 100 euro l’una, alle ambulanze che passano, per motivi di servizio, nel centro storico.  Ma non è tanto l’errore, che può succedere, ma l’incapacità di correggerlo, la burocrazia imperante e irrisolvibile. In un’intervista al quotidiano romano Il Tempo, infatti, il presidente della Misericordia Roma Sud Pietro Grossi denuncia l’intera vicenda. Grossi racconta che ogniqualvolta le ambulanze attraversano o stazionano in una determinata via, ad esempio via del Corso, scattano inesorabili le multe. Dall’inizio dell’anni ne sono arrivate oltre 280, per un totale di trentamila euro da pagare al Campidoglio.

La Raggi non sana una situazione inverosimile

Così, quando l’ambulanza passa per il centro o per via Labicana, vicino all’ospedale San Giovanni, scatta la foto. E quindi arriva il verbale. E non ci sono santi che tengano, Inutile spiegare, chiedere, ricorrere. Il verbale è il verbale. Sarà capitato a ognuno di noi ricevere multe ingiuste da luoghi dove neanche eravamo. Fare tutta la trafila costa più di quanto si risparmierebbe e allora la burocrazia la vince di nuovo. Gli impiegati comunali adottano la collaudata tattica dello scaricabarile, secondo la quale non è mai colpa di nessuno. E il cittadino paga anche senza colpa. Questo è il caso dei mezzi di soccorso.

Sono tre anni che va avanti questo scandalo

E il pasticcio è proprio “made in Raggi”. Nacque tre anni fa circa, dopo che in un furore legalitario si decise di intensificare i controlli su via dei Fori Imperiali. Come si ricorderà, la zona divenne a traffico limitato, tranne ovviamente per i veicoli di servizio pubblico. Quindi polizia, carabinieri, guardia di finanza, vigili del fuoco e ovviamente alle ambulanze. Qui però sorge il problema che, rupetiamo, è solo burocratico e di facilissima risoluzione, ad averne voglia di risolverlo. I mezzi della Misericordia, che lavorano con l’Ares, sono in convenzione, quindi non sono pubblici. La telecamera non riconosce la targa e quindi multa. Ci vorrebbe davvero poco per sanare la situazione, che ha dell’inverosimile. Basterebbe lavorare…