Municipio 14, sospeso il consigliere della Lega Mauro Ferri. Siamo al bavaglio per l’opposizione

Decisione a dir poco clamorosa al Municipio 14. Dove il consigliere della Lega Mauro Ferri è stato censurato per alcune dichiarazioni rilasciate in Aula in corso di seduta. E riguardanti un’altra consigliera. Che evidentemente si è sentita offesa, e ha investito della questione il presidente del consiglio municipale Paolo Morbioli. Sembrava finita così, e invece tre giorni dopo si è riunito addirittura tutto il consiglio di presidenza. Che ha comminato la esclusione del consigliere del partito di Salvini dalla successiva seduta. Ma cosa era successo di tanto grave da giustificare una sanzione così severa? Era una normale diatriba politica come tante, ha dichiarato Ferri a 7Colli. Io ero intervenuto per chiedere rispetto anche per gli ambulanti regolari. Quelli che hanno la licenza e che pagano le tasse. E che la Raggi e il comune non aiutano in nessun modo.  Tanto che ben due padri di famiglia ultimamente si sono suicidati.

Avevo solo chiesto di sospendere la Cosap anche per loro, e di aumentare lo spazio di suolo pubblico occupabile nelle piazzole, ha proseguito Ferri. Proprio come avviene per i tavolini dei ristoranti. Ma la consigliera grillina Livia Marigliano mi ha detto che stavo strumentalizzando la questione. Al che io ho risposto pubblicamente ‘mi fai schifo’, tutto qui. Avrò anche sbagliato, ma si è sentito ben altro in questi anni. E non è stato sospeso mai nessuno.

Mauro Ferri (Lega), mi hanno sospeso per mettere il bavaglio all’opposizione. E anche il PD era contrario

La mia sospensione dalla prossima seduta di consiglio municipale non ha senso. Il provvedimento che ha preso l’Ufficio di presidenza si applica quando i consiglieri passano alle vie di fatto, o se in Aula si registrano tumulti. O infine se si rechi oltraggio a un altro consigliere. E la frase che ho pronunciato può essere stata un po’ fotte ma non oltraggiosa. È su tutte le furie Mauro Ferri, che non potrà partecipare alla prossima seduta del parlamentino del Municipio 14. Riunire l’Ufficio di presidenza per una normale diatriba d’Aula non ha proprio senso, continua il consigliere del Carroccio. E infatti anche la collega vice presidente di minoranza in quota PD Stefania Portaro si è espressa contro. Ma la sanzione contro di me è passata per volontà del presidente e dell’altra componente del M5S Roberta Boschetti. E l’intento è chiaro, conclude Mauro Ferri. Mettere il bavaglio all’opposizione, visto che politicamente non ci riescono a contrastare. Ma non ci faremo intimidire, e continueremo a portare avanti a testa alta le nostre battaglie. Nell’interesse esclusivo dei cittadini, come ho fatto anche stavolta. In attesa che la peggiore amministrazione che Roma ha avuto negli ultimi decenni venga al più presto rispedita a casa con il voto popolare.

Gli ambulanti italiani sono alla fame. E assediano via dei Cerchi