L’unica consolazione a Roma per il centrodestra si chiama Nicola Franco. Nel municipio VI, l’unico dove la sfida tra mini-sindaci si giocava tra centrodestra e M5s, ha ottenuto più voti il candidato sindaco di centrodestra Enrico Michetti rispetto al neosindaco Roberto Gualtieri. Mentre lo spoglio non è ancora terminato (sono state scrutinate 175 su 182 sezioni), dai dati ufficiosi pubblicati sul sito della Capitale, nel VI municipio Michetti è al 53,48% e Roberto Gualtieri è al 46,52%. Nello stesso municipio è avanti il candidato di centrodestra alla presidenza Nicola Franco sulla candidata M5s Francesca Filipponi.
La brillante vittoria del candidato del centrodestra
Secondo gli ultimi aggiornamenti, Franco è il nuovo mini-sindaco con il 61,01%. Dai dati, non ufficiali pubblicati sul sito del Comune di Roma e relativi a tutte le 182 sezioni scrutinate, la sfidante del M5s, Francesca Filipponi si è fermata al 38,99%. Il municipio VI era l’unico in cui il centrosinistra era escluso dal ballottaggio e la sfida si giocava tra centrodestra e M5s.
“Auguri al sindaco Gualtieri perché Roma è la cosa più importante. Abbiamo dato il massimo e in queste situazioni si è fatto quello che si poteva”. Lo ha detto il candidato sindaco del centrodestra Enrico Michetti in una conferenza stampa lampo al comitato elettorale, senza rispondere alle domande dei giornalisti. “Ringrazio per l’opportunità che mi è stata offerta. Spero che in futuro ci sia un clima diverso di serenità e volto alla buona amministrazione senza vicende di carattere nazionale che possano influenzare il voto”. Lo ha detto il candidato sindaco del centrodestra Enrico Michetti nella sede del suo comitato elettorale commentando l’esito del ballottaggio.
Michetti ha quindi chiamato il neo sindaco Roberto Gualtieri al quale ha fatto i complimenti per la vittoria e ha augurato i migliori auguri di buon lavoro “per un incarico prestigioso e che si preannuncia comunque molto difficile”. Lo comunica lo staff di Michetti.
Chi è Nicola Franco
Nicola Franco è un consigliere di lungo corso. La prima volta che ha varcato la soglia dell’aula consiliare da eletto era il 1993 con il Movimento Sociale Italiano. Di nuovo nel 1997 e poi nel 2001 con Alleanza nazionale. Era capogruppo uscente di Fratelli d’Italia.