Nigeriana fermata con l’eroina a Fiumicino: aveva nascosto oltre 100 dosi nelle parti intime

Nell’ambito dei servizi mirati alla lotta contro il traffico internazionale di sostanze stupefacenti, gli investigatori della Polizia di Stato del commissariato San Lorenzo e della Polaria di Fiumicino hanno scoperto che una 51enne nigeriana era un corriere di eroina. Ogni 15 giorni, viaggiava verso il proprio paese natale.
Ad insospettire gli agenti il fatto che O.P.D., queste le sue iniziali, residente nel quartiere di Tor Bella Monaca e con precedenti di polizia per reati inerenti gli stupefacenti, partiva dall’aeroporto di Fiumicino per raggiungere il suo paese d’origine ma tornava utilizzando quello di Milano Malpensa, per poi arrivare a Roma con autobus privati.

Approfittando dello scalo romano dell’aereo sul quale la donna stava viaggiando, gli investigatori hanno iniziato a controllare i passeggeri e si sono accorti che la 51enne cercava di farsi largo tra le persone per evitare i poliziotti.
La nigeriana arrestata per traffico di eroina
Bloccata dagli stessi, è apparsa subito nervosa ed evasiva nonostante nel suo bagaglio non nascondesse nulla. Accompagnata in ospedale per ulteriori accertamenti, è risultato che la donna stava nascondendo, all’interno della sua vagina, un ovulo contenente 225 grammi di eroina. Considerando che la legge stabilisce come limite massimo 250 milligrammi di principio attivo per uso personale (Corrispondono a circa 1,7 grammi di sostanza lorda e a 10 dosi). La viaggiatrice nigeriana viaggiava con almeno cento dosi di eroina nelle parti intime.
O.P.D. è pertanto finita in manette per il reato di traffico internazionale di sostanze stupefacenti ed è stata portata, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, nel carcere di Rebibbia.
I Finanzieri del Comando Provinciale di Roma e i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli intercettano fiumi di droga presso l’aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino. Nell’ultimo resoconto di appena due settimane fa, hanno comunicato il sequestro, in più occasioni, di oltre 18 chilogrammi – tra cocaina e eroina – e l’arresto di sette corrieri. Tutti provenienti dall’Estero. Perlopiù dall’Africa, come appunto nel caso della donna nigerina arrestata ieri.