Non ce n’è covid, riaperto il Blue Moon a Ponza

Il titolo potrebbe essere quello del tormentone di quest’estate. Diventato virale dopo quella famosa intervista sulla spiaggia a una signora siciliana. Che invitava gentilmente l’operatrice a lasciarla in pace e a non infastidirla con le domande sul coronavirus. Se portasse o meno la mascherina. Se rispettasse il distanziamento sociale. Qui non c’è n’è covid, la risposta ormai celebre della bagnante. Con quella cadenza dialettale che è valsa alla donna addirittura un invito in trasmissione da Barbara d’Urso. Purtroppo quell’affermazione un po’ strafottente ed evidentemente priva di fondamento scientifico, è andata di moda anche tra i nostri giovani. Proprio quelli che si ritengono invincibili, e tornando dalle vacanze ‘covid free’ in patria o all’estero mettono a rischio la salute di tutti. Oltre ad aver provocato la reazione indignata di un infermiere dell’Umberto I a Roma. Con un video, anche questo già un cult sulla rete. Potrò essere un po’ incavolato, registra l’operatore sanitario. Io in tuta a 30 gradi con le mutande zuppe di sudore. E voi a cantare non c’è covid e a ballare in discoteca. Pensate poi che gusto, attaccati a un tubo con una macchina che respira per voi. Oltre al virus monta la polemica quindi. E anche a Ponza  non si sfugge alla regola. Perché ad esempio, il locale Blue Moon è stato riaperto. Tutti di nuovo a ballare allora. Si spera sempre nel rispetto delle regole.

Ponza, sequestrato il Blue Moon. E la notte di Ferragosto si va in Chiesa

Il GIP di Cassino dissequestra il Blue Moon di Ponza. I sigilli erano stati messi cinque giorni prima dal PM della stessa Procura

E’arrivato il dissequestro per il celebre locale Blue Moon di Ponza. I sigilli erano stati apposti appena cinque giorni prima, per ordine della Procura di Cassino. Dopo una ispezione congiunta dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Che avevano riscontrato diverse violazioni. Dal mancato rispetto dell’obbligo della mascherina e del distanziamento sociale al volume troppo alto. In più, si è aggiunta la triste storia del ragazzo morto qualche giorno prima. Sembra scivolando sugli scogli. Che lavorava come buttafuori, proprio al Blue Moon. Nessuna attinenza tra il sequestro e la morte del ragazzo però, è bene chiarirlo. Perché pare proprio che per Gianmarco Pozzi si sia trattato di un tragico incidente. Fuori dall’orario di lavoro e lontano dalla discoteca. In ogni caso, le porte del locale erano state chiuse. Ma proprio il GIP Domenico Di Croce ha di fatto smentito quanto disposto dal suo collega sostituto Procuratore. Secondo il giudice delle indagini preliminari infatti, sarebbero mancati gli accertamenti puntuali ed idonei a stabilire la effettiva violazione dei divieti sanciti dall’articolo 650 del codice penale. E non sussisterebbe l’urgenza. Di nuovo tutti in pista dunque, anche a Ponza. Ferma restando l’ordinanza del sindaco. Che impone comunque la chiusura dei locali alla mezzanotte e mezza. Per limitare chiasso e assembramenti. Un po’ come ai tempi di cenerentola e della carrozza che ridiventa zucca. Ma sulla sicurezza e la salute di questi tempi è sempre meglio non scherzare.

https://www.ilfaroonline.it/2020/08/14/blue-moon-di-ponza-il-giudice-non-convalida-il-sequestro/358246/