“Onorato ha manipolato i miei post social per passare come vittima”: l’accusa del tifoso dell’Ostiamare

Onorato, tifoso Ostiamare

Non si placa la polemica tra l’assessore allo Sport, Alessandro Onorato e tifosi dell’Ostiamare, per le mancate autorizzazioni all’apertura delle tribune dello stadio Anco Marzio.

.
Dopo gli insulti social nei confronti dell’assessore allo Sport da parte di alcuni tifosi, pubblicati da Onorato sul suo profilo Instagram e sfociati in una formale denuncia alle autorità, è apparsa su Facebook la replica di un tifoso, accusato di avere pubblicato l’indirizzo di casa del politico. Nella replica il supporter biancoviola parla  addirittura parla di post manipolati.

Il tifoso dell’Ostiamare accusa Onorato di aver manipolato i suoi post

Mauro Delicato, seguitissimo supporter dell’Ostiamare, sul suo profilo Facebook ha anche registrato un video dove addirittura accusa Onorato di avere manipolato i suoi post social per passare come vittima.
“Sotto il mio post con il dito alzato dove attaccavo la politica in generale e non ti tiravo in ballo c’è soltanto un commento, tu invece ne incolli altri dove mi accusi di aver pubblicato il tuo indirizzo per venirti a prendere! Hai incollato i commenti di un altro post per potermi attaccare ed intimidire. Assessore allo Sport le tue minacce mi fanno un baffo. Spiegaci questi abusi e come aiuterai la società dell’Ostiamare”, dice il tifoso nel video registrato da Londra. “Sto ad Hyde Park, non ci penso proprio a venire da te”, dice Delicato, accusando Onorato sul piano politico prima che su quello personale.

Nei giorni scorsi Onorato ha diramato una nota ufficiale del dipartimento Sport di Roma Capitale precisando che negli atti, «non risulta alcuna inadempienza da parte dell’amministrazione» «Dopo le minacce, che seguono anche uno striscione sotto al municipio di Ostia (“chiusura stadio dello chiamare, ennesima indecenza della politica comunale.”), adesso sarà la Procura ad occuparsene e a fare chiarezza». E ancora: «Quattro facinorosi, sedicenti tifosi dell’Ostiamare che mi minacciano, mi insultano e si danno appuntamento sotto casa mia pubblicando l’indirizzo dove sono cresciuto non mi spaventano» ha attaccato l’assessore. «Sullo stadio dell’Ostiamare, sarà la procura a fare chiarezza. Quanto è accaduto in questi anni sui manufatti, che risultano abusivi da decenni, è all’esame dei magistrati da qualche mese, come atto dovuto in conseguenza dei verbali di accertamento dopo dei sopralluoghi congiunti».

Proprio la tempistica, il nuovo presidente Roberto Di Paolo è diventato proprietario appena qualche mese, ha indignato parte della tifoseria che ha parlato di controlli “ad orologeria”.

Cochi, ex assessore allo Sport: “Si apre un tavolo permamente per tutelare l’Ostiamare”

Sulla vicenda è intervenuto anche l’ex assessore allo Sport della Giunta Alemanno, Alessandro Cochi, da ex collega in Campidoglio: «Assessore Onorato, scusa dell’intrusione – ha scritto Cochi su Facebook – sulle problematiche dei biancoviola dell’Ostiamare, apri tavolo permanente, con le responsabilità di ognuno, ma con un cronoprogramma che tuteli in primis il lato sportivo. Procura, Polizia e altro non servono in questi casi. La passione dei tifosi non si processi. Altra cosa le singole responsabilità».