Orlandi, Gregori, Cesaroni: tre gialli irrisolti che pretendono una soluzione (video)

Tre casi chiusi ma per i quali in realtà non esistono verità definite, certe. Anzi, a distanza di decenni rappresentano veri “buchi neri”. Emanuela ORLANDI, Mirella Gregori, Simonetta Cesaroni, tre nomi ormai più che noti all’opinione pubblica, sono legate da un filo rosso, quello del mistero sulla loro sorte e soprattutto sui moventi che hanno portato le prime due alla sparizione e la terza a una morte violenta.
L’Italia è uno stato laico, che si rapporta con rispetto verso il Vaticano, ma di fronte al caso di Emanuela Orlandi non possiamo più voltarci dall’altra parte. Ci impegneremo per istituire una Commissione bicamerale d’Inchiesta perché dopo 40 anni è ora di fare chiarezza. pic.twitter.com/9x6SdhqdMy
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) December 20, 2022
Orlandi, Gregori, Cesaroni: tre casi irrisolti
Una proposta di legge “non politica” per avviare una Commissione di inchiesta parlamentare bicamerale sui casi delle due sparizioni e una morte è stata presentata oggi alla Camera da Roberto Morassut del Pd, Carlo Calenda di Azione, e Stefania Ascari del Movimento Cinque stelle. Tre aree politiche diverse perche’ “non e’ una iniziativa politica” e’ stato detto piu’ volte nella conferenza stampa di oggi che si e’ svolta alla Camera dei Deputati. Una commissione che “sia ben chiaro, non si sostituira’ al ruolo della magistratura. Serve una ricostruzione storica, ricerca di testimonianze per una relazione da consegnare all’autorita’ giudiziaria che la valutera’ secondo in autonomia” ha detto Morassut.

Ascani parla nella duplice veste del deputato e della componente della commissione parlamentare antimafia dove “abbiamo aperto una ‘parentesi’ su caso Cesaroni. Abbiamo audito la sorella di Simonetta e inviato documenti alla procura che ha riaperto il caso contro igniti”. Simonetta aveva 19 anni, Emanuela 15 come Mirella; vite perse nel nulla grazie a depistaggi e, come nel caso di Emanuela, nel silenzio del Vaticano che “sa piu’ di quello che dice – ha affermato Calenda ricordando come l’Italia – pur essendo una nazione laica conserva un atteggiamento servile. Non si puo’ considerare chiusa la vicenda in questo modo. Chiederemo al ministro Nordio di intervenire. La verita’ serve anche alla chiesa perche’ comunque emergera’ ugualmente e fara’ piu’ danni di quanti non ne possa fare un processo di chiarezza”. Per sostenere le parti della famiglia Orlandi c’era l’avvocato Sgro, mentre per la famiglia Cesaroni l’avvocato Federica Mondani. Accorato l’appello di Paolo ORLANDI, il fratello di Emanuela. “Sono anni – ha detto – che cerchiamo di farci verbalizzare in Vaticano. Richieste che vengono sistematicamente respinte. Se me lo permettessero farei i nomi di cardinali coinvolti ed e’ questo che non vogliono”.
La sorella di Mirella Gregori: “Ci sono punti di connessione con Emanuela Orlandi”
“La mia famiglia ha vissuto sempre all’ombra di Emanuela (Orlandi ndr) anche se ci sono dei punti di connessione tra i due casi”. Lo ha detto Antonietta Gregori, sorella di Mirella, la studentessa che spari’ nell’83 prima della sua coetanea Emanuela Orlandi, intervenuta alla conferenza stampa per la presentazione della proposta di una Commissione di inchiesta sui casi Orlandi, Gregori e sul delitto di via Poma. Secondo Gregori vari aspetti “andrebbero appurati e approfonditi”.