Ottavia, immigrato spacciatore se ne andava in giro tranquillamente
Lo spacciatore continua il suo lavoro anche in questa drammatica emergenza. A Roma lo spaccio non si è mai fermato. Anche ieri, impegnati nelle attività finalizzate al contenimento del Covid – 19, gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Primavalle, Roma, diretto da Tiziana Lorenzo, erano all’opera. In servizio in abiti civili, transitando in via Cogliate, nel quartiere Ottavia, hanno notato un uomo che, al loro passaggio, si è repentinamente nascosto dietro alcune autovetture parcheggiate.
Lo spacciatore ha tentato di disfarsi della droga
Scesi dal mezzo gli agenti si sono avvicinati a lui e, mentre in un primo momento è apparso tranquillo, quando si sono qualificati, questo ha tentato di sottrarsi al controllo allontanandosi velocemente e lanciando 2 involucri in un cespuglio. Dopo un concitato inseguimento il 47enne del Burkina Faso è stato fermato. Gli involucri lanciati invece, recuperati subito dopo, sono risultati contenere alcuni grammi di eroina. Malgrado il tentativo di divincolarsi, con l’ausilio di un’altra pattuglia del commissariato, l’uomo è stato definitivamente bloccato e accompagnato negli uffici di polizia dove è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e violazione della legge sugli stupefacenti.
Sequestrate eroina e banconote
Oltre all’eroina, i poliziotti gli hanno sequestrato anche 500 euro in banconote di vario taglio che il fermato aveva nel portafoglio, riconducibili all’attività illecita di spaccio. Gli immigrati e anche i rom, godono di una strana franchigia da questi controlli legati all’emergenza del coronavirus. Non solo non rispettano le distanze né indossano le mascherine, ma se ne vanno in giro tranquillamente. Quelli poi che sono in isolamento, sovente non lo rispettano, come avvenuto ieri alla clinica di Torre Maura. E spesso, se glielo si fa notare, rispondono male quando non aggrediscono.
Spacciatori impuniti
Il perché di questa impunità è piuttosto chiaro. Intanto, la multa non la pagano perché non hanno i soldi. Più di tenerli qualche ora al commissariato non si può fare. Della denuncia a piede libero se ne fregano perché spesso non hanno neanche fissa dimora, e nel caso fossero colti in qualche flagranza di reato, molto spesso ritornano subito liberi. E allora, perché controllarli?