Grandissima partecipazione a Pontida: rush finale per la Lega

Non deve meravigliare la straordinaria partecipazione popolare alla manifestazione di Pontida. Chi dava la Lega per morta è servito. Questa sarà una settimana ad alta tensione politica e la militanza del partito di Salvini è pronta a vendere cara la pelle.
Perché da lunedì prossimo si torna a governare l’Italia e quella stessa promessa di abolizione del canone Rai ha dato una scossa niente male ai centomila del pratone di Pontida, la manifestazione ha lanciato per davvero il rush finale. “Siamo la più grande manifestazione di popolo di questa campagna elettorale”, ha detto il leader ai partecipanti.

Grande partecipazione a Pontida
Sarà un governo stabile, ha garantito il leader della Lega: “Con Giorgia e Silvio andiamo d’accordo quasi su tutto e governeremo bene insieme per cinque anni”, Salvini ha detto “niente cambi di casacca, quello che e’ scritto nel programma e’ sacro”.
Sei i punti promessi agli elettori della Lega, sottoscritti dai dirigenti più autorevoli, ministri compresi: stop bollette e nucleare sicuro; autonomia regionale; flat tax al 15% e pace fiscale; stop Fornero, si’ Quota41; stop sbarchi, si’ decreti Salvini; Giustizia giusta.
Sono impegni concreti, rappresentano una svolta se attuati per davvero. È una sfida autentica per il popolo italiano.
Poi, un’annotazione personale. Non ero a Pontida per una questione personale, ma me la sono gustata tutta via facebook, dai sindaci al leader. E mi ha impressionato la carica che aveva ciascun oratore: Salvini ha messo in mostra una gran bella classe dirigente.
Io e la Lega
Qualcuno mi ha chiesto perché ne avessi parlato sui social. Nei prossimi giorni vorrei scrivere qualcosa sul motivo della mia adesione elettorale – non sono iscritto – alla Lega in questo momento politico. Ma non deve essere vista chissà quale novità: a Pontida c’era anche tantissima gente di destra. E chi mi ha ricordato anche la presenza del 2018 di un grande uomo di destra come Nello Musumeci.
La storia ci mette sempre di fronte a sfide affascinanti. E questo momento è ora che va colto, anche se con grande lealtà verso gli alleati di coalizione.