Passaggio illegale dei Tir sull’Ardeatina: FdI presenta un esposto

FdI ha presentato un esposto denuncia alla procura della Repubblica «per accertare che non vi siano stati comportamenti omissivi nel mancato ripristino del divieto di transito ai TIR su via Ardeatina, in entrambi i sensi di marcia».

Lo annunciano in una nota Andrea De Priamo e Massimiliano De Juliis rispettivamente Capogruppo di Fratelli d’Italia in Assemblea Capitolina e Vice Presidente del Consiglio al Municipio IX Eur.

De Priamo e De Juliis firmano l’esposto

«Crediamo fortemente che le azioni dei cittadini, insieme alla politica, sia ciò che contribuisce a migliorare la vita di tutti noi», premettono gli esponenti di FdI. Tuttavia, «delle volte si assiste a dei cortocircuiti che, all’ottenimento del risultato politico, non vede seguire quello tecnico-amministrativo. Anche per colpa della politica che governa l’amministrazione. Per questo, cosa che facciamo raramente, abbiamo presentato un esposto denuncia alla procura della Repubblica». Nell’esposto, De Priamo e De Juliis, intendono «accertare che non vi siano stati comportamenti omissivi nel mancato ripristino del divieto di transito ai TIR su via Ardeatina, in entrambi i sensi di marcia, come votato all’unanimità dal consiglio Metropolitano».

I tir su via Ardeatina, una storia che parte da lontano

“Quella del divieto di transito ai mezzi pesanti su via Ardeatina, spiegano ancora gli esponenti FdI, “ha una storia che parte da lontano da 10 anni di battaglie, con manifestazioni molto partecipate dei cittadini, con l’ottenimento del sacrosanto divieto con l’ordinanza 19 del 2013 e con l’installazione di telecamere che dovevano controllare il traffico illegale ad agosto 2017 e mai entrate in funzione per quello scopo. Quindi, con una nuova ordinanza, la 87 del 2018 ci si dimentica di tutto, anche dei morti sulla strada, e la Città Metropolitana a guida Raggi ripristina il passaggio in un senso di marcia ai mezzi pesanti ma dando la sensazione di aver ceduto e, quindi, ridato il via libera nuovamente al passaggio illegale.

I romani si sentono presi in giro

«Tutto questo è inaccettabile per la cittadinanza. I romani si sentono presi in giro. Vivono, infatti, costantemente i pericoli sulla strada che è anche in pessime condizioni di manutenzione. Una strada senza marciapiedi fruibili perché pieni di detriti. Ed è inaccettabile anche per chi ha ottenuto ogni atto politico che permettesse di ripristinare la legalità su questa strada. Qualcuno oggi dovrà risponderne. Inoltre, qualore venisse accertato, anche penalmente. Noi non molliamo mai e chi pensa di poterci sfinire sulla lunga distanza rispondiamo che siamo allenati per la maratona».