Per dare retta ai grillini Conte riapre le scuole e dichiara la terza ondata

scuola conte e azzolina (2)

Scuole riaperte in presenza dal 7 gennaio. Ma come si fa, con quasi mille morti al giorno, ogni giorno? Vuol dire istituzionalizzare e favorire la drammatica terza ondata. E’ noto a tutti che la seconda ondata ha coinciso esattamente con la riapertura delle scuole in presenza, e che malgrado le chiacchiere di Azzolina e compagni le scuole sono un veicolo formidabile di contagi. Prepariamoci a un gennaio drammatico, quando Conte dovrà richiudere tutto. Sì, perché è tutto chiuso in Italia, anche il Natale. Due sole cose non si vogliono chiudere, le scuole e i porti. E chi se ne frega se i clandestini poi fuggono e infettando tutti ovunque.

Scuole riaperte frettolosamente come a settembre…

Dal 7 gennaio primo ciclo in presenza al 100 per cento, superiori al 75 per cento. Lo prevede il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che contiene le nuove misure per il contenimento della diffusione del Covid-19, firmato ieri. Il Ministero dell’Istruzione, nelle sue articolazioni centrali e territoriali, accompagnerà, come sempre, le Istituzioni scolastiche nell’attuazione delle nuove disposizioni. E oggi ha pubblicato sul proprio sito la sintesi delle misure previste per la scuola. Misure valide su tutto il territorio nazionale. Nelle scuole secondarie di secondo grado, il 100% delle attività continuerà a svolgersi per tutti gli studenti, fino alla pausa natalizia, tramite didattica digitale integrata.

Il 7 gennaio inizierà la terza ondata?

Insomma, dal 7 gennaio 2021, il 75% della popolazione studentesca dovrà tornare alla didattica in presenza. Resta garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per garantire l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità o con bisogni educativi speciali. Nei servizi educativi per l’infanzia, nelle scuole dell’infanzia e nel primo ciclo di istruzione (scuole primarie e secondarie di I grado) la didattica continua a svolgersi integralmente in presenza. È obbligatorio l’uso di dispositivi di protezione delle vie respiratorie, fatta eccezione per i bambini di età inferiore ai 6 anni e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina.

Già i governatori si sono detti perplessi

Già diversi governatori hanno detto che non ottempereranno a questa rischiosa follia, come Emiliano. Il cui assessore Lo Palco ha detto chiaramente che riaprire le le scuole potrebbe essere molti pericoloso. Comunque entro gennaio sapremo chi ha visto giusto. La frettolosa riaperttura delle scuole, come a settembre, si potrebbe rivelare un autogoal per questo governo di approssimativi improvvisatori. Ma se a gennaio arriverà la terza ondata causata dalle scuole, non ci sarà paracadute per Conte e soci. Che intanto continuano a tenere i porti aperti: clandestini che violano le leggi per poterci invadere sono accolti a spese nostre con tutti gli onori. Incredibile…