Per Report “Urso è un massone”. Parte la denuncia: “Contro di me manovre persecutorie”

Ucraina Urso

Il ministro Adolfo Urso ha dato mandato ai suoi legali di denunciare in ogni sede il conduttore di Report, Sigfrido Ranucci, e gli autori del servizio in onda ieri su Rai3, nonostante il ministro avesse già eccepito il 5 dicembre la “assoluta falsità delle notizie riportate in merito alla asserita adesione a logge massoniche e l’intento gravemente diffamatorio”.

Urso denuncia Report: gravissimo uso del servizio pubblico

“Report prosegue così – si legge nella nota del Mimit – in una campagna persecutoria, attivata subito dopo l’insediamento del governo, tesa evidentemente a inibire l’attività del ministro, facendo palesare chissà quali reconditi interessi e condizionamenti occulti che non hanno alcun fondamento nella realtà”, si legge in una nota del Mimit.

“Già in precedenti servizi erano emerse, infatti, interviste manipolate e false, ricostruzioni arbitrarie e notizie del tutto infondate che i fatti hanno poi ampiamente smentito.
Servizi che hanno costretto il ministro Urso ad adire già le vie legali, così come altre persone chiamate in causa anch’esse quali parti lese. Il ministro – prosegue la nota – ha inoltre dato mandato di denunciare i signori Kitty Montemaggi e Gioele Magaldi per quanto affermato nel corso delle interviste riportate da Report e Luigi Bisignani per quanto scritto nel quotidiano Il Tempo nell’articolo uscito in contemporanea con il servizio di Report, domenica 10 dicembre, evidentemente frutto della medesima strategia”.

“È gravissimo che una trasmissione del servizio pubblico avvalori le farneticazioni di personaggi che nel tempo hanno accusato di appartenenza a logge segrete presidenti della Repubblica, presidenti del Consiglio, governatori di Bce e Banca d’Italia e persino sommi pontefici. Perché delle due l’una: o era vero quel che ha affermato Magaldi in altre occasioni delineando complotti massonici ai danni dello Stato e delle istituzioni democratiche o è falso quanto Report oggi strumentalizza per aggredire il ministro Urso, al fine di inibire l’esercizio del suo mandato. In ogni caso è compito del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica occuparsi di materia che riguarda senza alcun dubbio la sicurezza dello Stato e la tenuta della nostra democrazia, anche per l’uso strumentale che viene fatto del servizio pubblico. Oggetto, questo sì, di manovre occulte”, conclude la nota del ministero.