Periferia Est, il presidente del Municipio VI Franco: “Azione congiunta a Corcolle contro gli insediamenti abusivi”

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“Grazie all’azione congiunta di Carabinieri, Polizia Locale e Municipio siamo riusciti a intercettare e sanare molte irregolarità riscontrate nel quartiere di Corcolle, nell’estrema periferia est di Roma. Nella giornata di ieri è stata infatti condotta un’operazione che ha portato a scoprire tutta una serie di irregolarità. Nello specifico, sono state trovate oltre 50 persone con affitti non registrati, allacci idrici abusivi e allacci elettrici ai pali dell’illuminazione pubblica”. Lo dichiara in un comunicato stampa il Presidente del Municipio VI delle Torri, Nicola Franco.

”Quest’azione conferma l’impegno dei Carabinieri, della Polizia Locale e del Municipio delle Torri a contrasto di ogni forma d’illegalità. Ringrazio di cuore la stazione Carabinieri di San Vittorino e il suo comandante, il maresciallo Pietro Di Iorio, che ha voluto avviare tale operazione; ringrazio inoltre il gruppo VI delle Torri della Polizia Locale e il suo comandante, Renato Marra, sempre pronti a collaborare per il bene comune, e l’ufficio tecnico del Municipio che si è messo a disposizione per consentire il successo dell’operazione di controllo”.

Corcolle è una zona di periferia a Roma Est sulla via Prenestina, fuori dal Grande Raccordo Anulare. A Sud confina con la frazione di Giardini di Corcolle, con la quale forma un’unica identità insediativa formatasi nel 1965. Il nome di Corcolle, secondo vari studiosi, origina dal nome di un antico insediamento:“Querquetula”, città delle querce.

Due settimane fa, in via Montottone, proprio in località Corcolle, ad esito di un servizio di controllo presso un insediamento abusivo mirato alla verifica di ogni forma di illegalità e al contrasto degli allacci abusivi alla rete idrica ed elettrica, i Carabinieri della Compagnia di Tivoli, unitamente ai colleghi del Gruppo Carabinieri Forestali di Roma e con la collaborazione di tecnici specializzati delle società “E-distribuzione” e “Acea Acqua Spa”, hanno denunciato a piede libero 5 persone.

Tre cittadini italiani, due donne e un uomo, sono stati deferiti perché sorpresi a rifornire un’abitazione con allacci abusivi alla rete idrica pubblica ed alla rete elettrica nazionale manomettendone i contatori. Il danno complessivo è in corso di quantificazione.

I Carabinieri hanno poi denunciato un cittadino romeno e un cittadino italiano, trovati in possesso di materiale di dubbia provenienza e altro provento di furto, denunciato presso la stazione dei Carabinieri di Castel Madama nel mese di agosto