Chapeau, Piantedosi, per la galera allo spietato killer di Roma

Piantedosi Roma

Se al Viminale ci fosse stata ancora la Lamorgese, applausi a scena aperta; con Piantedosi nessuno fa notare quel che è successo col triplice omicidio di Roma.

Un uomo pericoloso (a destra nella foto) beccato praticamente subito. La squadra mobile che ha messo a soqquadro la città. La sorella dell’assassino che capisce il guaio combinato dal fratello.

La galera. Poi ci sarà il processo. E chissà che cosa si inventeranno per evitargli il fine pena mai a chi ha trucidato tre persone, tre prostitute arrivate in Italia per campare col mestiere più antico del mondo.

Da Piantedosi alla squadra mobile di Roma

No, Piantedosi non merita applausi per la rapidità di azione della polizia. Eppure c’è una catena di comando, che parte proprio dal ministro degli Interni fino al Capo della Polizia Giannini. Con la forte pressione del Procuratore Lo Voi. Il lavoro degli uomini del questore Della Cioppa.

Sono stati straordinari, tutti, a restituirci un pezzo di tranquillità, anche se qualcuno che c’era prima di loro dovrebbe spiegare come faceva a stare in libertà uno come Giandavide De Pau, l’assassino, con alle spalle accuse pesantissime per droga, estorsione, lesioni, stupro, tentato omicidio e reati connessi. Libero di ammazzare.

Anziché complimentarsi con Piantedosi e tutto il team che ha fatto luce sul triplice omicidio di Roma, c’è chi fa sciacallaggio.

Per tutti il solito Berizzi di Repubblica che la butta in caciara, accusando incredibilmente Meloni e Salvini di non aver detto “marcisca in galera” all’assassino perché “è italiano”. Che vergogna un commento del genere…

Sciacalli da un parte; un ministro sobrio dall’altra

Va ammirata la sobrietà dello stesso ministro, invece: “”Complimenti alle donne e agli uomini della Questura di Roma che, con il coordinamento della Procura capitolina, hanno immediatamente assicurato alla giustizia l’autore del triplice omicidio dello scorso giovedì”.

Piantedosi ha voluto sottolineare “l’impegno straordinario ed efficace della magistratura e delle nostre forze di polizia per tutelare la sicurezza dei cittadini soprattutto nelle grandi aree urbane”.

Chapeau per la lezione di stile. E grazie a tutti i protagonisti di un’azione di polizia che ha restituito serenità a chi l’aveva persa.