Poltronificio a 5 Stelle, altre due nomine all’ambiente. Tanto pagano i Romani

Nuove nomine e nuovi incarichi in vista al Comune di Roma. Dopo i nove super manager di Atac infatti, arrivano anche i rinforzi per la neo assessora all’ambiente Katia Ziantoni. Si tratta dell’ex eurodeputato grillino ‘trombato’ alle elezioni europee del 2019 Dario Tamburrano e dell’ex assessora del Municipio 12 Valeria Allegro. Con una differenza però, è giusto sottolinearlo. La Allegro infatti aveva tenuto per diverso tempo l’interim ai rifiuti in Campidoglio. Come delegata della Raggi, dopo l’abbandono di Pinuccia Montanari. Quindi per lei si tratterebbe di un cambio di ruolo. Perché con l’arrivo della Ziantoni, la sua figura sarebbe stata di troppo. Ecco allora il nuovo incarico, come capo staff della nuova assessora. Costo per i cittadini romani, 89 mila euro l’anno. E pantalone paga. D’altronde, il vento del cambiamento ha le sue esigenze, anche economiche. Come si potrebbe non capirlo?

Valeria Allegro e Dario Tamburrano vanno in staff della Ziantoni all’ambiente. Le opposizioni all’attacco

Le due nomine di affiancamento all’assessora all’ambiente capitolina Katia Ziantoni fanno discutere. E le opposizioni partono all’attacco. Perchè ci si chiede se fosse proprio necessario ‘promuovere’ altri due attivisti grillini della prima ora. Ovviamente pagati con i soldi dei contribuenti romani. Valeria Allegro percepirà di più, nel suo nuovo ruolo di capo staff. 89 mila euro all’anno, che in piena pandemia e con la gente che aspetta ancora i soldi della cassa integrazione di marzo sono un bel viaggiare. Ma almeno lei la delega ai rifiuti l’aveva già esercitata. Diverso invece il discorso per Dario Tamburrano, che fino al 2019 era deputato europeo del Movimento 5 Stelle. Poi non rieletto, e adesso ‘sistemato’ anche lui. Per un costo un po’più basso, ma si sa che nella vita a volte ci si deve accontentare. Lo stipendio dell’ex eurodeputato infatti si ferma a ‘soli’ 55 mila euro lordi. Vedremo quali effetti benefici avranno le nuove nomine sulla pulizia delle strade, la manutenzione dei cassonetti e lo sfalcio dei parchi cittadini. Per ora sappiamo una cosa, che una piccola parte della nuova Tari la pagheremo anche per loro.

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Ufficio di collocamento a 5 Stelle. Ma siamo in campagna elettorale

Per le opposizioni le mosse della Raggi sanno già di campagna elettorale. Infatti il recupero di Dario Tamburrano vuole essere un segnale di disgelo lanciato alla base del Movimento. Che già lo avrebbe voluto assessore all’ambiente, dopo l’addio della Montanari. Stesso ragionamento fatto per Katia Ziantoni, che proviene dal Municipio VI. E per Valeria Allegro, già eletta al parlamentino del dodicesimo. Insomma, un puzzle mirato con il quale la sindaca uscente cercherebbe di rafforzare la sua posizione in città. Tutto lecito, per carità. Tanto tra pochi mesi sarà la gente a giudicare l’operato di questi cinque anni. Una preghiera però. Nessuno pensi di fare campagna elettorale con i soldi dei cittadini romani. Che di questi tempi, tra covid disoccupazione e mancati aiuti, hanno già abbastanza problemi.

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