Primo giorno di scuola: a Roma mancano 4mila docenti. Meloni posta la foto con la figlia Ginevra

“Eccoti, con la tua cartella enorme, ad affrontare il primo giorno delle elementari. Ci teniamo mano nella mano, mentre andiamo incontro alle nostre sfide più difficili”: lo scrive su Facebook Giorgia Meloni postando la foto mentre accompagna al primo giorno di scuola la figlia Ginevra.
“Ricorda quello che ti ho detto – prosegue la leader FdI – non sarà la rabbia a darti la forza di andare avanti nè l’ambizione o l’ego o l’invidia. Solo l’amore può darti l’energia che serve a non abbassare mai la testa, a non smarrirti, a non preferire le scorciatoie. Fallo con amore e non ti fermerà nessuno. Buon viaggio, amore mio”.

Primo giorno di scuola, la denuncia di Ciocchetti (FdI)

Oggi la riapertura dell’anno scolastico ha comprtato una serie di problemi”. come denuncia l’esponente di FdI Luciano Ciocchetti, candidato alla Camera dei Deputati nel Collegio Uninominale Roma 6. “Un nuovo anno scolastico parte oggi a Roma, ma le criticità che attanagliano gli studenti della capitale sono ancora troppe – spiega Ciocchetti – Mancano solo a Roma 4mila insegnanti, con inevitabili ripercussioni sul servizio reso alle famiglie. L’edilizia scolastica è ancora al palo, con edifici vecchi e fatiscenti che rappresentano un pericolo potenziale per studenti e docenti. Fuori dalle scuole si ammassano i rifiuti, che attirano insetti, topi e cinghiali con evidenti rischi specie per gli alunni più piccoli. C’è poi la questione del Covid, con le aule che dopo 3 anni di Covid ancora non sono state dotate di sistemi di purificazione dell’aria, e il rischio di seguire le lezioni al freddo a causa della necessità di tenere le finestre aperte per garantire la corretta aerazione”.

“A tali problemi cronici, si aggiunge quest’anno il caro-scuola, con i prezzi del corredo (diari, zaini, quaderni, ecc,) che hanno subito rincari medi del 7% impoverendo ancora di più le famiglie alle prese con l’acquisto del materiale scolastico – prosegue Ciocchetti – Per questo ritengo indispensabile mettere a disposizione delle famiglie “Kit scuola” in tutti i municipi a prezzi fissi e controllati, attraverso accordi con gli operatori del settore. Serve poi introdurre la detraibilità fiscale delle spese di istruzione per l’acquisto di libri e cancelleria fino alle scuole superiori, una misura di buon senso che aiuterebbe enormemente le famiglie. Necessario inoltre incentivare la didattica digitale puntando sull’editoria elettronica, così come richiesto dai presidi, in modo da abbattere il costo per i libri di testo”.