Proteste anti-lockdown, scontri nella notte a piazza del Popolo: 10 fermati (video)

piazza del popolo scontri

Sale il numero dei fermati. Almeno dieci, portati in questura per gli scontri della notte in centro, a Roma. Sarebbero tutti italiani e appartenenti a gruppi ultras. Il corteo anti coprifuoco, annunciato con un tam tam sui social già nella giornata di oggi, si è sciolto quasi del tutto e la situazione, diventata critica con gli agenti del Reparto mobile costretti a caricare in piazza del Popolo, è tornata alla normalità solo all’alba.

Forza Nuova, che aveva annunciato il presidio di piazza del Popolo contro le restrizioni anti Covid, aveva promesso una iniziativa di disobbedienza civile. A far saltare tutto, quanto avvenuto poco prima della mezzanotte. Alcuni partecipanti hanno infatti lanciato dei razzi. Quindi, poco dopo, hanno lanciato bombe carta contro la polizia. Da qui le cariche e i tafferugli.

 

Durante gli scontri con i manifestanti anti-coprifuoco, due agenti del Reparto Mobile sono rimasti feriti. Entrambi gli agenti hanno riportato contusioni lievi, uno è stato portato in ospedale non in gravi condizioni. Gli scontri sono avvenuti nel corso del corteo di protesta che questa sera si è snodato da piazza del Popolo a piazzale Flaminio e lungotevere delle Navi.

 

 

 

Italia Celere sugli scontri di piazza del Popolo

«Non possiamo accettare violenze contro gli uomini in divisa, qui non si tratta né di famiglie né di commercianti, categorie che da sempre sanno protestare e portano avanti l’economia e il bene del Paese, ma di gruppi militarmente organizzati legati a fazioni politiche extraparlamentari che strumentalizzano e cavalcano il momento di estrema difficoltà. Così come accaduto a Napoli per opera invece dei clan camorristici. Al Governo il compito di arginare questo problema per evitare che degeneri in una caccia all’Uomo in Divisa». Lo ha detto Andrea Cecchini, Italia Celere.