Qatargate, Cozzolino sospeso dal Pd. Quando l’europarlamentare faceva la morale a Salvini

Si è riunita oggi, in via telematica, la Commissione nazionale di Garanzia del Partito Democratico. I componenti hanno deliberato di sospendere cautelativamente l’Onorevole Andrea Cozzolino dall’Albo degli iscritti e degli elettori del PD, nonche’ da tutti gli organismi del partito di cui dovesse eventualmente essere parte. E ciò fino alla chiusura delle indagini in corso da parte della Magistratura relative allo scandalo “Qatargate”. Il provvedimento – che applica le norme dello Statuto del Pd, del Codice Etico e del Regolamento delle Commissioni di Garanzie, e che mira a tutelare l’immagine del Partito Democratico e a consentire all’Onorevole Cozzolino (gia’ comunque autosospesosi dal Gruppo S&D del Parlamento Europeo) la più ampia difesa delle proprie posizioni – e’ immediatamente esecutivo.
Tra i protagonisti del Qatargate, sebbene non sia indagato, c’è appunto l’europarlamentare Pd Andrea Cozzolino. La tesi dell’inchiesta condotta dal giudice istruttore Michel Claise è politicamente devastante: per l’accusa, l’eurodeputato campano, finora mai neanche interrogato, era al soldo dei Servizi segreti marocchini. Il suo nome viene associato alle “azioni di interferenza” delle spie di Rabat e di influenti personaggi del Qatar “nel seno delle istituzioni dell’Unione europea”.

Andrea Cozzolino, dal Belgio: “Pronti a metterlo sotto accusa”
Secondo gli inquirenti la politica del gruppo parlamentare dei Socialisti & Democratici sarebbe “influenzata dal Marocco e/o distintamente dal Qatar” grazie a una squadra di tre italiani: Panzeri, Cozzolino e Francesco Giorgi, ex collaboratore parlamentare e compagno della ex vicepresidente dell’europarlamento, Eva Kaili. “Lo sponsor di tali ingerenze” continua l’accusa “sarebbe lo Stato del Marocco”, con una vera e propria squadra “pilotata da un funzionario membro dei Servizi segreti della Dged basata a Rabat”.
Secondo le indiscrezioni di stampa, la Procura federale di Bruxelles intende chiedere l’autorizzazione a procedere per Cozzolino se dovessero emergere elementi a suo carico dalle perquisizioni compiute nei giorni scorsi.
Da ricordare che l’eurodeputato Pd Cozzolino, controverso esponente della sinistra dalemiana, è uno dei tre del Pd ad aver votato contro la risoluzione Ue sulla Russia Stato terrorista. Ora il Qatar. In una lettera ai socialisti, scriveva: «Cari colleghi, in vista del voto sul Qatar, Il Parlamento europeo non dovrebbe accusare un Paese senza prove…».