Raitre censura il film “Hammamet” dedicato a Bettino Craxi. C’è la mano grillina?

Bettino Craxi, Favino Hammamet

Salta la programmazione di Hammamet, il film di Gianni Amelio che racconta gli ultimi mesi di vita di Bettino Craxi, che sarebbe dovuto andare in onda ieri in prima serata su Rai3. “Ci sta una bella interrogazione parlamentare – scrive in un post Riccardo Nencini, senatore del Psi e presidente della commissione istruzione e cultura del senato – oltre al coinvolgimento della Commissione di Vigilanza Rai. Semplice e diretta: perche’? Elezioni alle porte? Si sapeva da mesi”.

La cancellazione del docu-film Hammamet dedicato agli ultimi sei mesi di vita di Bettino Craxi, pellicola eliminata all’ultimo momento da Rai3, che avrebbe dovuto trasmetterla venerdì 1 ottobre in prima serata per poi sostituirla invece alla chetichella con Arrivano i Prof., è divenuta ben presto un caso istituzionale, dopo i tweet infuocati di Bobo Craxi, figlio di Bettino, che ha tuonato contro il Direttore “grillino” di Rai3 Franco Di Mare, accusandolo di “censura sovietica e franchista” e annunciando di rivolgersi alla Commissione di Vigilanza Rai.

Censurato il film su Bettino Craxi

Diretto da Gianni Amelio e interpretato da Pierfrancesco Favino nel ruolo dell’ex Segretario del Psi e Presidente del Consiglio, il film era annunciato da giorni e inserito da tempo in palinsesto per essere trasmesso il 1 ottobre su Rai3, e non – stranamente – su Rai1. E qui sta già la prima anomalia, come rileva il Segretario della Commissione, Anzaldi.

Se la Pay Tv lo ha pagato 1.250.000 euro, è evidente che pensa a un sostanzioso incasso. E invece la Rai generalista lo svende così! Ancor più grave il fatto che la Rai è anche co-produttrice (assieme alla Pepito Produzioni di Agostino Saccàndr), quindi anziché pensare a rientrare delle spese di produzione, lo “svende” su Rai3 invece di programmarlo su Rai1 facendolo seguire da un dibattito come ai tempi in cui svolgeva il suo ruolo di Servizio Pubblico”.