Rampelli: “Il premier Draghi si ricordi che la Camera non è un Cda o una caserma” (video)

Il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli interviene sulla presunta sfuriata di Draghi contro i suoi. L’esponente di FdI interviene a Omnibus su la7 e ricorda al premier un paio di principi democratici, che forse gli sfuggono.
Rampelli a La7 sulla sfuriata di Draghi
«La Camera dei deputati – dice Rampelli riferendosi a Draghi – non è un consiglio di amministrazione né una caserma. C’è una dialettica, ci sono dinamiche politiche, sensibilità che s’incontrano. Non è corretto che il presidente del Consiglio Draghi s’inalberi perché il governo e la maggioranza sono andati sotto. È normale. È giusto che sia così. Siamo pagati per questo, per fare il nostro lavoro e migliorare i provvedimenti che vengono dal governo».

“Vuoi il tetto al contante? Rendi bancomat e carte di credito a costo zero”
«Poi sulla questione del contante, unico episodio di rilievo tra i 4 di ieri, il motivo è molto semplice. Se le carte di credito o i bancomat fossero gratuiti, costo zero per cittadini, consumatori e imprese, noi non avremmo alcun problema. Fermo restando la necessaria omogeneità con gli altri Stati europei perché non avrebbe senso il contrario. Ma se il tetto al contante implica un costo per i cittadini costretti a usare la moneta elettronica e comporta una speculazione per le banche che lucrano su questo obbligo, allora noi non ci stiamo. E sono contento – conclude l’esponente di FdI – che su questo tema si sia ritrovata l’unità del centrodestra perché l’eliminazione del tetto al contante stava nel programma elettorale firmato da Meloni, Berlusconi e Salvini nel 2018”.