Rampelli (FdI): “Auguri agli studenti, anche se lo Stato non se ne prende cura”

rampelli fratelli ditalia

Gli auguri di Fratelli d’Italia, con Fabio Rampelli, agli studenti. ”Primo giorno di campanella, auguri a tutti i ragazzi d’Italia (ai bambini li avevamo già fatti giorni fa) che da questa mattina porteranno nelle scuole i loro sogni e costruiranno il prossimo futuro. Il loro e della nazione. E sconforta vedere uno Stato che non ha saputo prendersi cura di loro, garantire per tempo, quel ritorno a scuola felice, in sicurezza e in presenza. Come è stato triste vedere lo Stato arretrare di fronte agli spacciatori davanti alle scuole, alle multinazionali, ai manipolatori dell’informazione e dei consumi, ai dittatori dei social e dell’e-commerce che hanno preso d’assalto i nostri giovani negli anni dell’adolescenza”.

Rampelli: anche nella scuola istituzioni sconfitte

Lo dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi. “Tutti a costruire la nuova società totalitaria, senza carri armati è vero, ma con le istituzioni italiane supine che non hanno opposto resistenza e non esercitano le funzioni di indirizzo e controllo -aggiunge Rampelli-. L’assenza di banchi, spazi, mascherine e la carenza di personale è comunque una sconfitta, ma tra breve ci diranno che è stato un successo. La politica dei 5 Stelle non è in grado di essere fedele alla verità nemmeno nel primo giorno di scuola. E la verità pretende che il Governo tolga le tende.

Devono ancora spiegare l’appalto per i banchi

Rampelli poi torna sulla questione dei banchi. “Chiediamo al presidente Conte e alla ministra Azzolina se non s’intendano fare chiarezza sull’appalto dei banchi. E sulle ragioni che hanno portato a scegliere la società Nexus Made srl, e come abbia potuto selezionare un’azienda che ha un unico dipendente, Fabio Aubry. Non c’è una commissione esaminatrice dei titoli dei partecipanti a questo genere di bandi?”. È quanto scrive Rampelli che ha depositato un’interrogazione al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e alla ministra della Istruzione Lucia Azzolina. “Benché il contratto con la Nexus sia stato annullato – sottolinea Rampelli – qualcosa continua a non tornare nel super-appalto da 45 milioni di euro indetto per la fornitura dei banchi scolastici.

L’azienda scelta non ha neppure internet

Tra le aziende aggiudicatrici, ce n’era una che poi non è risultata idonea. La Nexus made srl, con un capitale sociale di appena 4mila euro e un fatturato annuo di 400 mila euro che si occuperebbe di “diffusione, promozione, organizzazione e gestione di manifestazioni, eventi, fiere e congressi”. Lavora su tante cose tranne che di arredamento scolastico”. “Peraltro il marketing digitale – avverte Rampelli – non l’ha neppure sfiorata visto che è priva di un sito internet. Cosa piuttosto grave visto che si lavora con la pubblica amministrazione e con la fornitura di 180mila banchi al costo di 247.80 euro l’uno per un super-appalto di 45milioni di euro”.

Rampelli a Conte e Azzolina: come è potuto accadere?

“Quello però che non si riesce a capire perché nessuno lo ha mai chiarito è come sia stato possibile che una società con un capitale sociale irrisorio e con un solo dipendente, peraltro lo stesso Aubry, possa essere entrato nel cerchio magico dei fornitori della pubblica amministrazione per il maxiappalto dei banchi a rotelle. Vogliamo chiarezza definitiva. Per questo, anche se il contratto è saltato, resta il paradosso di una vicenda che ha avuto questo esito soltanto perché è diventata pubblica”, conclude.