Referendum sulla Giustizia, Salvini: “Girerò tutta Italia per farlo firmare”

Salvini Municipio Corrotti

Anche Vittorio Feltri, Roberto Giachetti e Giovanni Minoli sostengono i referendum sulla giustizia promossi da Lega e Partito Radicale. Si aggiungono a molti altri giornalisti e volti noti come Maurizio Belpietro, Giulia Bongiorno, Hoara Borselli, lo chef Alessandro Circiello, Paolo Del Debbio, Mario Giordano, Maria Giovanna Maglie, Simonetta Matone, Augusto Minzolini, David Parenzo, Nicola Porro, Alessandro Sallusti, il vicedirettore del Tempo ed editorialista di 7Colli  Francesco Storace, Gaia Tortora e perfino Luca Palamara.

Dove è possibile firmare per i referendum sulla Giustizia

E’ possibile firmare in tutti i Comuni d’Italia e nei circa 1.500 gazebo organizzati dalla Lega in questo weekend, da Nord a Sud, dove anche ieri si è registrata grande affluenza.

Tra venerdi’ e ieri hanno firmato anche i ministri della Lega Massimo Garavaglia, Giancarlo Giorgetti ed Erika Stefani. A Milano ha aderito il primario di Pediatria del Fatebenefratelli Luca Bernardo. Matteo Salvini firmerà nella sua Milano, quando nei prossimi giorni rientrera’ nel capoluogo lombardo. Forza Italia e Udc hanno aderito all’iniziativa, con tanto di benedizione di Silvio Berlusconi, e si sono gia’ esposti alcuni big come Antonio Tajani, Licia Ronzulli, Lorenzo Cesa e Antonio De Poli.

Salvini: “Chiederò una firma in tutti i comuni italiani”

“Gli italiani sono pronti per il Referendum sulla Giustizia, sarò in giro per chiedere una firma in tutti i comuni italiani, da Bolzano a Lampedusa per sei Referendum sulla Giustizia”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini ospite in collegamento da Monopoli, in provincia di Bari, di Sky Tg24.

“Il Parlamento ci ha provato per 30 anni – ha aggiunto il leader della Lega – senza successo per divisioni, litigi e ora chiediamo questo mandato ai cittadini. I temi sono: separazione delle carriere, tempi certi dei processi, eliminazione delle correnti in Magistratura e dalla politica dai tribunali, responsabilita’ civile per i magistrati che sbagliano, tutela dei sindaci e degli amministratori locali. Sono firme che noi porteremo in dote a Draghi che rappresentano una spinta, un aiuto al Governo per correre, accelerare. La riforma della Giustizia porterebbe 1 punto di Pil in piu’ che significa meno tasse, processi piu’ veloci e piu’ certezza per le imprese, spero che molti aderiscano, al di la delle bandiere di partito. Sara’ un’estate impegnativa, calda ma di riforme e io sono a disposizione”.