Regione, Zingaretti latitante al consiglio più importante dell’anno

Zingaretti
Zingaretti è il presidente zero. Il paziente zero non l ‘abbiamo ancora trovato, ma il presidente sì. È il consigliere regionale di Fratelli d’Italia  Chiara Colosimo a sintetizzare l’indignazione dell’opposizione alla Pisana per l’ennesima assenza del presidente Zingaretti. Solo che questa volta non si trattava di un consiglio qualsiasi ma quello straordinario sul coronavirus e la presenza del presidente non era necessaria ma istituzionalmente obbligatoria.

Zingaretti non c’è l’assessore se ne va

Invece è arrivato a parlare solo lo pseudo assessore alla Sanità (la regione è ancora commissariata) D’Amato che dopo una relazione sulla situazione nel Lazio ha pensato di abbandonare l’emiciclo per “improrogabili impegni istituzionali”. Insomma il consiglio si è trasformato presto in una farsa. Cosa che ha fatto insorgere le opposizioni.

Presidente e assessore non danno risposte

“Zingaretti – ha denunciato il gruppo di Fratelli d’Italia – é stato assente anche oggi in aula. Nemmeno la seduta straordinaria del consiglio sul coronavirus lo ha richiamato al suo dovere, mentre l’assessore d’Amato è andato via senza dare risposte. Pretendiamo dalla maggioranza lo stesso senso di responsabilità che stiamo avendo come opposizione. Mentre la psicosi da contagio mette in ginocchio le imprese del comparto Turismo, il segretario del Pd, come presidente del Lazio disattende il suo compito”.

FdI chiede che Zingaretti relazioni urgentemente sull’emergenza

“Chiediamo che Zingaretti e D’Amato relazionino urgentemente il consiglio regionale sui provvedimenti da adottare d’intesa con il governo. Avrebbero dovuto farlo oggi, per rispondere alle istanze che arrivano dal mondo scientifico e dalle aziende ospedaliere, che chiedono di approntare ed emanare provvedimenti che consentano la messa in atto di misure speciali, adeguate a fronteggiare una prevedibile maggiore propagazione del coronavirus nel Lazio. Invece come suo costume, al pericolo che minaccia la salute pubblica e i posti di lavoro nella regione che dovrebbe governare, Zingaretti ha anteposto la sua campagna a premier”.

Anche la Lega attacca: “Dimissioni”

Parole di fuoco alle quali hanno fatto seguito quelle della Lega che è arrivato addirittura a chiedere le dimissioni del Governatore.  I cittadini del Lazio – hanno scritto in una nota il capogruppo e i consiglieri della Lega del Lazio Orlando Angelo Tripodi, Daniele Giannini, LauraCorrotti, Laura Cartaginese e Pasquale Ciacciarelli – pagano lo stipendio a Nicola Zingaretti, ma lui se ne frega e diserta persino il consiglio straordinario sul Ccoronavirus. E’ normale? Intanto i contagiati aumentano, le imprese saranno colpite dagli effetti negativi dell’economia, nel Lazio vantiamo opere ferme da tempo e gli ospedali sono carenti dei dispositivi di protezione”.
“Basta pensare che le soluzioni disinfettanti, parte integrante dell’ordinanza Zingaretti sul coronavirus sono carenti o non sono esposte nelle strutture del Servizio sanitario come appurato dal nostro blitz nel pronto soccorso del San Giovanni Addolorata a Roma, uno degli ospedali più grandi del Centro Italia. Tutti aspettano le misure del presidente della Regione Lazio, ma lui non c’é e non ha tempo neanche di fronte ad un’emergenza. Perché non si dimette?”. Insomma alla Pisana un clima infuocato mentre l’emergenza coronavirus aumenta.