Repressa manifestazione a Roma. Mentre i clandestini sbarcano al grido di “Allah akbar!”

roma sbarchi clandestini (2)

Manifestazione spontanea a Roma questo pomeriggio per protestare contro le norme anti Covid inserite negli ultimi Dpcm. Circa 300 persone si sono radunate davanti la Bocca della Verità e, poi, in corteo, hanno raggiunto Piazza Venezia, posizionandosi davanti la tomba del Milite Ignoto. La polizia, intervenuta poco dopo, ha provveduto a sgomberare i manifestanti e disperdere la folla. Da quanto si apprende, non si sono registrati scontri ed episodi di violenza. Tra i manifestanti, anche alcuni membri del movimento Gilet Arancioni.

Roma, controlli serrati, ottomila gli accertamenti

Serrati i controlli in questo fine settimana da parte delle pattuglie della Polizia Locale di Roma Capitale per verificare il rispetto delle norme a tutela della salute pubblica. Particolare attenzione sia alla formazione di possibili assembramenti nei parchi e nelle zone di interesse commerciale e turistico. Con verifiche mirate anche nelle ore serali e notturne. Oltre 350 gli agenti impegnati nel weekend per le attività di controllo anti-covid: dal litorale romano al Centro Storico sono stati più di 8mila gli accertamenti eseguiti. I controlli che nel centro storico, e nelle aree dello shopping di via Cola di Rienzo, Viale Giulio Cesare e Piazza Risorgimento.

Centinaia di uomini e mezzi in campo

Ma non solo, si sono estesi anche ai parchi cittadini e in particolare nelle centralissime Villa Borghese e villa Ada, tra i parchi più grandi di Roma. Protagoniste del controllo dei parchi sono state le pattuglie del reparto a cavallo della Polizia di Stato insieme ai ciclisti, e alle pattuglie appiedate. Particolare attenzione anche sul litorale romano, sempre per evitare assembramenti e ressa.

Porti aperti, per i clandestini nessun limite

Eppure i porti restano aperti, il governo mette a rischio gli italiani per la sua isteria. A Lampedusa sono sbarcati a centinaia in poche ore. I clandestini sbarcati da una delle ultime imbarcazioni hanno accostato al molo al grido di «Allah Akbar!», a pochi giorni dall’orrore terrorista di Nizza dove un islamista ha assassinato innocenti. L”assassino proveniva proprio da Lampedusa ed era poi salito in Francia. Tanto per rinfocolare la paura di possibili infiltrazioni terroristiche tra la folla di donne e cercatori di fortuna. Un gesto che si commenta da sé e che i passeggeri a bordo hanno puntualmente immortalato con gli immancabili telefonini.