Retroscena dal Campidoglio: lo stadio della Roma torna in bilico

Stadio della Roma

Incredibile, ma vero. Per un singolare effetto domino, la ricandidatura di Virginia Raggi a sindaco, potrebbe far saltare il via libera allo stadio della Roma. Bizzarre conseguenze della politica romana, al tempo dei grillini al potere. Lo rivela il Corriere della Sera, in alcuni sorprendenti retroscena dal Campidoglio.

Partiamo dal dato apparentemente avulso dallo stadio. Il bis della Raggi trova la maggioranza pentastellata divisa. Una parte del M5s romano, quella che non ha gli occhi foderati di prosciutto, sa che con la Raggi la sconfitta è certa.

A questo punto, la spaccatura interna alla maggioranza mette a rischio le sorti del primo grande provvedimento atteso in Assemblea capitolina a settembre. Appunto la Convenzione urbanistica su Tor di Valle, sigillo sul progetto stadio della Roma.

Stadio della Roma: il voto decisivo a settembre

A un mese dal voto decisivo sull’opera sono molti i pentastellati in Assemblea capitolina a pensarla come Stefàno. L’esponente M5s ha infatti bocciato su tutti i fronti la ricandidatura della sindaca. E con lui alcuni consiglieri (Ficcardi, Iorio e Guerrini) manifestano sui social le loro perplessità sulla sindaca. Altri, invece, in silenzio puntano a far pesare in Aula il loro dissenso. Ecco quindi che lo stadio della Roma rischia di farne le spese. Il voto che era scontato, non è più scontato. Per danneggiare la Raggi, molti grillini potrebbero votare no e affossare il via libera.

Insomma, brutte notizie per il nuovo proprietario dell’As Roma, Dan Friedkin. E pensare che il magnate texano avrebbe pure trovato il main sponsor dello stadio. Toyota può essere infatti il marchio giusto per il nome del futuro stadio di Tor di Valle (i Friedkin hanno avuto ripetuti contatti anche con il gruppo Vitek), una sponsorizzazione che sarebbe pluriennale e che vale decine di milioni di euro. Basti pensare che la Juventus per la sponsorizzazione del suo stadio ha incassato settantacinque milioni di euro.

Ignorando le beghe della politica romana, Friedkin avrebbe già individuato un eventuale socio. Secondo il giornale Il Romanista, nel febbraio scorso, Friedkin ha avuto a Doha, capitale del Qatar, un incontro ad altissimo livello con un’importante società quatariota. Non la Qatar Airways, main sponsor del club giallorosso. Un incontro che potrebbe essere stato propedeutico per una futura collaborazione con al centro della questione proprio la Roma. Ma finché in Campidoglio ci sono i grillini, ogni investimento è a rischio per qualsiasi imprenditore.