Rifiuti: Albano scende in piazza. E la discarica resta chiusa anche lunedì

Rifiuti

Sui rifiuti “Albano è in mobilitazione. Oggi e domani sono previste due proteste: una stasera alle 18 in piazza San Pietro, l’altra domani alle 21 in piazza Mazzini”. Lo afferma all’Adnkronos il sindaco di Albano, Massimiliano Borelli, spiegando che i cittadini scendono in piazza contro la riapertura della discarica.

Tuttavia, lunedì 26 luglio la discarica di Albano continuerà a restare chiusa. Come aveva preconizzato anche il presidente di Rida Ambiente, Fabio Altissimi. Quindi, nessun camion Ama potrà conferire i rifiuti indifferenziati di Roma ai Castelli Romani.

Con una lettera inviata venerdì 23 luglio al Prefetto, sindaco, Regione Lazio, Ama e alle 4 aziende che trattano nei loro impianti il tal quale della Capitale, la EcoAmbiente, società che gestisce l’impianto di smaltimento dei Castelli Romani riconducibile al Gruppo Cerroni, ha comunicato agli Enti in indirizzo che «la compagnia assicurativa non ha ancora effettuato la formale voltura ad Ecoambiente S.r.l. della polizza fidejussoria, attualmente attiva per la gestione operativa della discarica sita in Via Ardeatina Km. 24.640 – Albano Laziale (RM). Pertanto non sarà garantito il servizio di conferimento previsto per lunedì 26 p.v.».

La lettera congela di fatto le due ordinanze con cui la sindaca di Roma, Virginia Raggi, aveva imposto la riapertura dell’immondezzaio castellano.

“Prepotente e incompetente. Questo è Virginia Raggi. Non solo ha agito d’arbitrio e in solitaria, senza consultare i sindaci, rifiutandosi di incontrarli, ridefinendo le zone bianche a sua totale discrezione, costringendo al rinvio il Consiglio della Città Metropolitana”. Così Esterino Montino, sindaco di Fiumicino, commentando l’ennesimo stop.

“Non solo tutto questo. Raggi non sa neanche che per fare un’operazione come quella che lei intende fare per i rifiuti su Albano (e poi su altri comuni, ricordiamocelo) serve anche una copertura assicurativa. Non lo sa o non lo vuole sapere”.

“E forse, in realtà, non vuole neanche risolvere davvero il problema dei rifiuti che a tonnellate invadono la Capitale d’Italia – aggiunge – Preferisce, invece, scaricare su altri il peso della sua enorme responsabilità e della sua incapacità. A partire dal presidente Zingaretti che da tanto tempo assumendosi, lui sì!, la responsabilità è costretto a fare ordinanze per permettere ai rifiuti di Roma di essere portati nei siti della provincia e della regione”.