Rocca: “Al lavoro subito per migliorare la vita ai cittadini del Lazio”

Rocca

Riflettere sul dato dell’astensione. Questa mattina dalle colonne di Leggo, Francesco Rocca, neo eletto presidente della Regione Lazio, analizza il risultato del voto e guarda al futuro.

“A urne chiuse e risultato acquisito – scrive l’esponente della coalizione vincente di centrodestra – la prima cosa che voglio dire è che il dato sull’affluenza deve portare a una profonda riflessione sul rapporto tra la politica, le istituzioni e i cittadini. Il calo della partecipazione è una tendenza che va avanti da troppi anni, non solo in Italia peraltro. Ecco perché il peso della responsabilità di questa vittoria per me è doppio”, spiega ancora Rocca che anche ieri sera, a risultato appena acquisito, aveva posto l’accento sul tema della responsabilità. “Occorre infondere nuova fiducia e riportare le persone a una partecipazione democratica più attiva. La qualità della vita dei cittadini del Lazio sarà la mia priorità. Sarò davvero il Presidente di tutti. Sono sicuro che trasformeremo questa regione, riavvicinandola ai reali bisogni e alle esigenze delle persone e del territorio”, assicura.

Rocca: i voti lista per lista

La principale “preoccupazione” del neo presidente “rimane la sanità che intendo seguire molto da vicino, iniziando dall’abbattimento delle liste d’attesa per le visite specialistiche e razionalizzando la gestione dei posti letto nelle strutture pubbliche e private accreditate. Non possiamo più tollerare che ci siano pazienti buttati per terra nei pronto soccorso o su barelle usate come posti letto”. E poi il tema della sanità territoriale che tanto aveva battuto in campagna elettorale. “Dobbiamo portare le cure a casa dei cittadini. La prossimità dell’assistenza sarà il cardine dell’azione di governo. Ecco perché dobbiamo partire subito, non possiamo perdere nemmeno un giorno. Per la composizione della Giunta siamo già al lavoro con tutta la coalizione per scegliere una squadra all’altezza della sfida che ci attende. Una sfida entusiasmante, una responsabilità enorme. Ma prima di tutto – conclude Rocca – consentitemi, un grande orgoglio e un grande onore”.