Rocca Cencia, TBM chiuso ma i cittadini non mollano. I 5 Stelle ci hanno tradito

Alla fine è intervenuta la Magistratura. E pochi giorni fa ha sequestrato una parte dell’impianto per il trattamento rifiuti di AMA a Rocca Cencia. Proprio quella che doveva ricevere i rifiuti urbani di Roma da stabilizzare e valorizzare. Prima di gettare il residuo non più utilizzabile in discarica. Ma da Piazzale Clodio avrebbero riscontrato diverse irregolarità proprio nel ciclo della stabilizzazione dell’immondizia. Che non sarebbe stato effettuato rispettando tutte le prescrizioni previste dalla legge. Ecco allora che è scattato il sequestro, con il plauso dei cittadini residenti nel quartiere. Che non ne potevano più del cattivo odore e del traffico infinito dei camion. Con colonne ininterrotte di veicoli giorno e notte. Ora il comune di Roma e la Regione Lazio hanno un problema in più da risolvere. Dove  portare i rifiuti della Capitale. E Zingaretti con la Raggi dovranno trovare in fretta soluzioni alternative. Ma intanto i cittadini di questa zona mantengono alta la guardia. Perché dopo tante promesse non mantenute non si fidano. E temono che in un modo o nell’altro l’impianto possa tornare a funzionare. Perché il Movimento 5 Stelle aveva annunciato la chiusura di questo sito già quattro anni fa. In piena campagna elettorale. Ma poi si è cominciato a parlare di ‘superamento’. E infine tutta la questione è stata abbandonata. Fino al sequestro di questi giorni.

Caos rifiuti, adesso arriva anche il sequestro di Rocca Cencia. E Roma collassa

Il Comitato periferie Roma Est, sarà un settembre caldo. Non vogliamo più immondizia a Rocca Cencia

Siamo contenti che la Magistratura abbia dato segnali concreti rispetto ai problemi che denunciamo da sempre. E cioè i miasmi e tutte le conseguenze che questo impianto di trattamento dei rifiuti comporta. A dichiararlo a Roma Today è stato Marco Manna, presidente del Comitato di Quartiere. Che ha anche promesso al Campidoglio un autunno caldo. Se qualcuno si azzarderà a tentare di riaprire e a riportare i rifiuti di Roma a Rocca Cencia. E il Comitato non ha risparmiato un commento alla nota diffusa da Daniele Diaco, presidente della commissione ambiente del comune di Roma. Che commentando il sequestro aveva affidato il suo pensiero a un post su Facebook. Il TMB lavorerà come e anche più di prima, aveva commentato Diaco sul web. E la risposta piccata dei cittadini non si è fatta attendere.

Il commento del presidente della commissione ambiente del M5S è una minaccia alle nostre periferie. Il consigliere Diaco ci venga a spiegare

Il Movimento 5 Stelle aveva fatto una battaglia in campagna elettorale per la chiusura di Rocca Cencia. Tutti, dalla Raggi a Di Battista. Passando per la Taverna. E in queste zone la sindaca ha raccolto oltre il 60 per cento dei consensi. Ma adesso dopo le dichiarazioni del presidente della commissione ambiente in Campidoglio siamo preoccupati. E chiediamo che i rappresentanti politici che governano Roma vengano direttamente qui a spiegare. Per esempio che cosa significa superamento. E perché non si ha più il coraggio di parlare di chiusura. Questa la posizione espressa dal Comitato di Quartiere di zona, e ribadita in una recente intervista a Roma Today. A settembre 2019 abbiamo raccolto oltre 3000 firme per dire basta a questo impianto, ma nessuno ci ha ascoltato. Ora la Magistratura è intervenuta, ma vogliamo garanzie dalla politica. Per essere sicuri che un domani non si ricominci tutto da capo. E sulla stessa lunghezza d’onda si è espresso anche il consigliere municipale Dario Nanni. Che ha chiesto la costituzione di un osservatorio per conoscere quanto fino ad ieri accadeva esattamente in quel sito. E di cui i vertici di Ama in un modo o nell’altro dovranno rispondere.

http://torri.romatoday.it/tor-bella-monaca/rocca-cencia-rifiuti-cittadini-annunciano-proteste.html