Roma, 10 milioni per ristrutturare le Scuderie di Villa Ada: il Campidoglio ‘giura’ che non accenderà nuovi mutui

Roma, oltre 10 milioni di euro per ristrutturare le ex Scuderie di Villa Ada, ma il Campidoglio ‘giura’ che non accenderà nuovi mutui. 5 giugno 2025: il Campidoglio ha pubblicato il bando per avviare le attività di restauro e riqualificazione dell’ex complesso delle Scuderie di Villa Ada, nel cuore del centro storico di uno dei parchi più antichi della Capitale. Una somma considerevole di denaro che, ovviamente, si aggiunge a tutti i soldi pubblici già investiti per risistemare altre parti di questa stessa area verde.
Stiamo parlando, di un progetto molto costoso, così prevede la Giunta Gualtieri: l’investimento complessivo per le ex Scuderie sarà di oltre 10 milioni di euro di soldi pubblici, come anzidetto. Verrà realizzato in tre lotti esecutivi, come stabilito dalla documentazione ufficiale allegata al bando.

Roma, oltre 10 milioni ma senza mutui per le ex scuderie di Villa Ada
Nonostante l’importo elevato, dal Campidoglio – in particolare dalla Giunta Gualtieri – arriva una rassicurazione. In soldoni, secondo la Giunta Gualtieri, nessun nuovo mutuo e/o prestito bancario verrà acceso per finanziare l’opera in parola.
Il denaro necessario sarà ricavato interamente “Dall’avanzo di amministrazione“, così riporta nero su bianco la deliberazione della Giunta Gualtieri n. 69 del 4 marzo scorso Giunta comunale che ha approvato il progetto. Gli “Avanzi di amministrazione”, in parole povere, sono soldi in più che avanzano, per l’appunto, dalle spese di bilancio.
Una decisione, quella della Giunta Gualtieri, che solleva non poche perplessità, considerando il contesto economico in cui versa la Capitale. Roma, infatti, è ancora commissariata dal debito che incombe sulle sue casse capitoline. Una misura straordinaria, quella del Commissariamento, in vigore almeno fino al 31 dicembre 2027, a causa di un disavanzo strutturale che si aggira attorno ai 276 milioni di euro che il campidoglio sta pagando attraverso mutui e prestiti, con lo scopo di evitare il default del Comune.
Un progetto molto costoso ma davvero prioritario?
La cifra stanziata per le Scuderie apparirebbe quindi, per molti osservatori, sproporzionata rispetto al momento finanziario che vive la città. Non a caso, la stessa presenza del sindaco Roberto Gualtieri, che è anche Commissario straordinario per il rientro del debito di Roma, è mancata in fase deliberativa. Il primo cittadino era difatti assente alla seduta di Giunta del 4 marzo nel corso della quale è stato approvato il progetto. Così come assente era anche l’assessore ai Grandi Eventi e allo Sport, Alessandro Onorato.
Una doppia assenza che solleva dubbi sulla reale condivisione politica di un intervento così oneroso, in un momento in cui la Capitale si trova ancora a navigare tra i vincoli del Piano di rientro dal debito. A maggior ragione visto e considerato che il Comune di Roma, negli ultimi mesi, ha accesso numerosi mutui e prestiti bancari per avviare la realizzazione di opere pubbliche da presentare ai cittadini-elettori appena in tempo per la prossima campagna elettorale della primavera 2027, nel corso della quale Gualtieri tenterà il bis, per una spesa totale di circa ulteriori 70 milioni di euro circa.
La domanda che incombe: era davvero necessario? La Giunta Gualtieri troverà i 10 milioni dall’avanzo di Amministrazione?
L’interrogativo sorge spontaneo. A fronte di un bilancio comunale ancora appesantito da un debito storico e di un commissariamento che si prolungherà per almeno altri tre anni, è legittimo chiedersi se una simile spesa sia opportuna?
Il progetto per le Scuderie di Villa Ada, per quanto possa avere un valore storico e architettonico, rientra tra le emergenze cittadine più sentite e improcastinabili? Non vi sono, forse, altre priorità? Trasporti, rifiuti, verde, manutenzione stradale… Inoltre, un’altra domanda sorge spontanea: a fronte di tutti questi debiti ancora da onorare – e dei nuovi mutui accesi di recente, pari a circa 70 milioni di euro ulteriori – davvero il Comune di Roma riuscirà a ‘rimediare’ oltre 10 milioni di euro dall’avanzo d’amministrazione annuale?
È certamente utile ricordare che proprio la ristrutturazione di una parte di villa Ada, le scorse settimane, era stata affidata dal Campidoglio alle cure di un Consorzio detenuto da il cosiddetto ‘Mister Asfalto’: solo in un secondo momento l’appalto il questione è stato revocato dal Campidoglio.
In ogni caso, il dado è tratto: il Campidoglio ha deciso di procedere anche per la faraonica ristrutturazione delle ex Scuderie. Se davvero, come dichiarato, l’intervento sarà coperto solo con fondi già presenti nelle casse comunali, il rischio di compromettere altri settori (forse più rilevanti per l’ordinaria amministrazione) della spesa pubblica potrebbe rivelarsi comunque concreto?
La ristrutturazione delle ex Scuderie di villa Ada sono un lusso che Roma si può permettere?
La riqualificazione delle Scuderie di Villa Ada rappresenta un intervento rilevante dal punto di vista urbanistico e culturale. Tuttavia, nel quadro attuale della finanza pubblica capitolina, appare come un sottospecie di ‘lusso’, con il potenziale di sollevare ulteriori polemiche.
I prossimi mesi diranno se i fondi promessi saranno davvero disponibili senza impatti collaterali. Nel frattempo, resta un dato di fatto: Roma è ancora sotto commissariamento e ogni euro speso dovrebbe essere valutato alla luce delle vere e reali urgenze di una città che, per molti versi, resta ancora in emergenza. E dei bisogni davvero primari dei cittadini. E non in funzione del ritorno pre-elettorale della Giunta Gualtieri, o no?

