Roma: cambia il preside del “Tasso”, si era fatto troppi “nemici” con i 5 in condotta

Roma

Paolo Pedullà, preside storico del Tasso di Roma, il liceo classico di via Sicilia lascia la scuola dopo ben nove anni e ad appena tre anni dalla pensione viene trasferito all’istituto di istruzione superiore Tommaso Salvini, ai Parioli, composto dal liceo scientifico Azzarita, dal classico Mameli e dal polo tecnologico composto da Valadier e Genovesi.

60 presidi cambieranno sede tra cui Pedullà del Tasso di Roma

Ieri sera l’Ufficio scolastico regionale del Lazio ha reso noti gli esiti della mobilità dei dirigenti scolastici in servizio negli istituti della regione. I provvedimenti hanno interessato complessivamente 194 presidi, di cui 134 sono stati confermati nell’incarico, mentre 60 cambieranno sede.

Alcuni docenti pensano che a mettere fine alla carriera del dirigente al Tasso sia stato il post-occupazione di quest’anno scolastico appena concluso. Nel liceo di via Sicilia a Roma gli studenti e le studentesse che avevano perso il giorno di scuola il 5 dicembre si erano ritrovati poi col 5 in condotta, le sospensioni per diversi giorni, di cui un paio da passare a casa a leggere un libro sulla democrazia. Il pugno duro del liceo all’inizio di gennaio era diventato un tema caldissimo: se ne era infatti parlato in tutta Italia.

Pedullà quindi al Tasso ci sarebbe restato eccome ma essere stato poi dipinto come un reazionario, bersagliato dalle critiche e dalle antipatie di alcuni genitori al Preside non è proprio andato giù.

Le vicende dell’occupazione, con tutto il corollario delle polemiche e degli attacchi ricevuti per aver chiesto sanzioni nei confronti dei 170 occupanti su mille iscritti (5 in condotta nel primo quadrimestre, e qualche giorno di sospensione per i ragazzi che si erano autodenunciati come occupanti), hanno tolto a Pedullà l’entusiasmo necessario per restare lì dove sarebbe voluto rimanere a svolgere la sua funzione educativa.

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