Roma, donna colpita al volto con una bottiglia di vetro: arrestato il compagno

Carabinieri Roma

Una lite feroce, una bottiglia di vetro usata come arma, una donna ferita e trasportata in ospedale. A Roma, in via della Nocetta, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Trastevere hanno arrestato un 45enne ecuadoriano, accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate nei confronti della compagna convivente, una donna peruviana di 33 anni.

Anni di violenze culminate in un’aggressione brutale

La chiamata al 112 è arrivata nella notte, quando la vittima, stanca di subire, ha trovato il coraggio di chiedere aiuto. Secondo il suo racconto, l’uomo, alterato dall’abuso di alcol, le ha lanciato una bottiglia di vetro in faccia, ferendola gravemente. Una scena di violenza che non era nuova tra le mura di quella casa: già dal 2023, la donna aveva subito episodi di maltrattamenti fisici e psicologici.

La corsa in ospedale: 10 giorni di prognosi dopo la bottiglia di vetro in volto

La donna è stata soccorsa dai sanitari del 118 e trasportata d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale San Camillo. Nonostante lo spavento e le ferite riportate, è stata medicata e dimessa con una prognosi di 10 giorni. La paura, però, è stata sostituita dalla determinazione: ha denunciato tutto ai Carabinieri, descrivendo anni di soprusi culminati in quella violenza.

Lui in carcere, ma le ferite psicologiche restano

Pochi minuti dopo l’intervento, i Carabinieri hanno arrestato il 45enne, portandolo immediatamente nel carcere di Regina Coeli. Il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto, decidendo che l’uomo rimanga in carcere. Stavolta, il coraggio della donna e il rapido intervento delle forze dell’ordine hanno scritto la parola “stop” alla spirale di violenze.

Ma la ferita più profonda resta: quella psicologica. Chi subisce anni di maltrattamenti si porta dietro un dolore che va ben oltre i lividi. Questa volta, però, la vittima ha scelto di reagire, trovando la forza di denunciare e mettendo fine a un incubo.