Roma e i temporali: la loro formazione e i più eclatanti

Temporale

Affascinanti e a volte pericolosi, i temporali pomeridiani sono molto frequenti in questa stagione. A Roma tantissimi episodi vengono registrati durante il periodo primaverile ed estivo. Nubifragi, grandine e supercelle hanno interessato la Capitale a più riprese negli anni. Come si formano? Quali sono stati quelli più eclatanti?

Formazione dei temporali e le tipologie

I temporali sono fenomeni meteorologici pericolosi ma allo stesso tempo, per gli appassionati della materia, un fenomeno da riprendere con la fotocamera. Per far sì che si possa identificare con il termine temporale un determinato rovescio di pioggia deve esserci necessariamente attività elettrica. Essi si sviluppano quando c’è instabilità atmosferica. Come si legge in un articolo scientifico a cura del Meteo Lazio di Giorgio Rotunno, “Il temporale stesso è costituito da una massa d’aria calda ed umida che si innalza espandendosi verticalmente e salendo rilascia calore latente portando a condensazione del vapore acqueo formando così una nube convettiva tondeggiante chiamata Cumulonembo”. I temporali possono essere a singola cella, multicella, squall line o MCS o supercellulari. Quelli a cella singola sono di norma i più deboli mentre la supercella o gli MCS sono i più violenti.

L’importanza della prevenzione

Durante i fenomeni meteorologici estremi o i temporali più violenti, la popolazione può usufruire di diverse modalità al fine di salvaguardare la propria incolumità e quella degli altri. Sul Meteo Lazio, ad esempio, vengono emessi continui bollettini previsionali con aggiornamenti in diretta. Anche le app con radar meteo in tempo reale possono essere un valido aiuto al fine di seguire i fronti temporaleschi e capirne l’evoluzione nel tempo. Oltre a ciò i cittadini hanno a disposizione gli aggiornamenti ufficiali del Dipartimento della Protezione Civile con bollettini previsionali ed allerte meteo. Tra le varie norme di comportamento che si possono trovare negli opuscoli online della Protezione Civile in merito ai fenomeni meteo estremi, c’è che bisogna evitare di porsi in situazioni di pericolo stando lontani da zone facilmente allagabili come depressioni i sottopassaggi oltreché non sostare sotto le alberature. Grazie a tutti questi enti ed app, negli ultimi anni, i cittadini possono quindi conoscere in tempo reale tutto ciò che sta accadendo, dal punto di vista meteorologico, nei loro dintorni.

Roma e gli eventi più rilevanti

A Roma negli ultimi anni ci sono stati tantissimi temporali di diversa entità che hanno portato piogge a carattere di nubifragio, violenti downburst, grandinate e qualche funnel cloud. Due però sono gli eventi più rilevanti che si sono susseguiti a distanza di 5 anni l’uno dall’altro. Il primo in ordine cronologico fu il temporale del 21 ottobre 2018. “Un temporale tanto rapido quanto micidiale”, così venne definito in un articolo del Meteo Lazio. “Era sera e stavo passeggiando con il cane quando ad un certo punto una fortissima raffica di vento ci ha sorpresi. Ho subito guardato il radar per capire la situazione meteorologica in atto e fu una sorpresa. Un temporale a squall line si stava avvicinando alla Capitale”, racconta Alfredo un residente del quadrante Nord di Roma.I quartieri più colpiti furono quelli a Nord-Est di Roma con accumuli di 70 mm in 20 minuti scarsi. Il picco di intensità fu raggiunto dalla stazione Meteo Lazio Tor De Schiavi con ben 372 mm/h. Il 15 giugno 2023 invece un altro temporale ha messo in ginocchio l’area a Nord della Capitale. Quel giorno la stazione Tufello del Meteo Lazio registrò ben 118 mm di pioggia in due ore. Questo temporale fu una supercella vera e propria grazie alla notevole energia in gioco (CAPE).

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